SOLENNITA’ DELLA BEATA VERGINE MARIA MADRE DI DIO
«i pastori andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia».
Carissimi amici,
L’origine di questa festa e’ molto antica. La Chiesa di Roma, già nei primi secoli, il 1 gennaio celebrava la festa di Santa Maria, ma e’ con il Concilio di Efeso del 431 che viene riconosciuto ufficialmente il titolo “Maria madre di Dio”, perché viene riconosciuto che Gesù e’ Dio.
Riconoscere Gesù come Dio, non è stato un cammino semplice, proprio perché era inconcepibile che un Dio grande ed immortale, si rivestisse di umana debolezza. È la bellezza della nostra fede sta proprio nel vedere Dio accanto ad ogni essere umano. Un Dio che non è in cielo a puntare il dito contro ogni nostro errore, ma che si è fatto nostro
compagno di cammino. In questi mesi di pandemia, Dio non è stato lontano, ma ha lottato con noi e per noi. La scienza in questi mesi ha fatto tantissimo, ma non dimentichiamo che la scienza è uno dei sette doni dello Spirito Santo. Se abbiamo degli strumenti per poter lottare contro questo male, è vero che esseri umani li hanno realizzati, ma è
lo Spirito Santo che ha suggerito, così come lo spirito cattivo suggerisce di fare il male, di disobbedire alle regole. Forse un po’di esercizi spirituali di Sant’Ignazio, ci saranno utili per fare saggio discernimento!
Lo stupore dei pastori è grande, perché pensavano di trovare chissà cosa, invece hanno trovato uno di loro. Uno di loro capace di cambiare il mondo, di salvarlo. Ed è così! Dio si serve dell’umanità per salvarla e questo lo aveva capito bene anche San Francesco d’Assisi. Salvare la Chiesa rimanendo nella Chiesa, non mettendosi contro, come hanno fatto altre persone che hanno diviso la Chiesa. Questa è la logica dell’incarnazione!
Dio per salvare l’uomo si è fatto uomo, ma l’uomo è disposto a fare la stessa cosa per salvare gli altri? Ci siamo lamentati che il 2020 è stato funesto, ma ci siamo mai chiesti quanto c’è di opera nostra in tutto questo? Il voler per forza trovare l’escamotage per raggirare le leggi e le regole. Come vogliamo vivere il 2021?
Non dobbiamo rispettare solo le regole statali, ma dobbiamo sopratutto rispettare le regole della nostra coscienza, del nostro cuore. Solo così capiremo il vero significato dell’incarnazione, dove io non vivo da solo, ma vivo in una comunità che ha le mie stesse necessità e che devo tutelare e rispettare. Il principio è quello del Vangelo: «Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti» (Mt 7,12). Prima applichiamo questo principio, prima ne usciremo non solo dalla Pandemia, ma da tutte queste forme di egoismo, relativismo e anarchia. Un mondo migliore può esistere se siamo noi a volerlo!
Che il Signore e la Vergine Maria ci accompagnino nelle piccole grandi scelte di questo nuovo anno! Auguri!
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