I DOMENICA DI NATALE – Festa della Santa Famiglia
«Maria e Giuseppe portarono il bambino Gesù a Gerusalemme»
Carissimi amici,
come ogni anno, la domenica dopo Natale, la Chiesa fa memoria della Santa Famiglia di Nazareth. Nella preghiera di colletta abbiamo invocato Gesù, Maria e Giuseppe come modello di vita, ma perché questa famiglia, umanamente sfortunata, deve essere il nostro modello? Un concepimento tutto particolare, la nascita di questo figlio lontano dagli affetti e da un rifugio sicuro, la fuga in Egitto nel cuore della notte, la triste profezia, lo smarrimento, la passione, ecc. Perché a noi che abbiamo diversi problemi, ci viene affidata una famiglia problematica? Il motivo è semplice, perché la famiglia di Nazareth ci insegna come convivere e superare le difficoltà. E ciò che ci permette di superare le difficoltà, è l’Amore e la Fede, come ci ha detto l’autore della lettera agli Ebrei.
La famiglia esiste solo e soltanto se c’è l’Amore e la Fede. Ma non parliamo di cose astratte, ma concrete. Maria e Giuseppe non si sono amati spiritualmente o ideologicamente. Maria e Giuseppe non sono stati passivi alla volontà di Dio. L’Amore vero è quello che ci ha insegnato Gesù, quando dice: «Non c’è amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici». L’Amore in una coppia è mettere la nostra vita nelle mani dell’altro. E qui entra in gioco la Fede, ovvero la fiducia.
Quello che spesso manca alle nostre famiglie è proprio la Fede, la fiducia. Ci si mette insieme per convenienza, (economica, di prestigio, sessuale) quasi a stipulare un compromesso e non perché si è disposti a fidarsi ed amarsi l’uno dell’altro. Pongo spesso ai fidanzati questi interrogativi: «ma perché su migliaia di uomini o donne hai scelto proprio lui o lei? Sei sicuro che lui o lei ti ami realmente?. Quando non ci sono problemi, tutto è bello, e poi? La casa della famiglia è fondata sulla sabbia o sulla roccia?».
L’Amore vero esiste nella misura in cui sono capace di amare e di essere amato. Il resto non conta, come ci ricorda San Paolo a conclusione dell’inno alla Carità. Alla fine rimarranno tre cose: la Fede, la Speranza e la Carità, ma la più grande di tutte è la Carità!
Apriamo il nostro cuore per vivere l’Amore vero, quello che tutto sopporta e quello che tutto spera, perché solo l’Amore ci terrà uniti tra di noi e ci terrà uniti a Cristo.
Buon cammino!
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