III DOMENICA DI AVVENTO (Anno B)
«In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me»
Carissimi amici,
il Vangelo di questa domenica, ci presenta la testimonianza di Giovanni il Battista. Il contesto dove si sviluppa questa testimonianza è molto interessante. Ci troviamo lungo le rive del Giordano e siamo agli inizi del ministero pubblico di Gesù. Circa trent’anni prima di questo evento, i saggi alla corte di Erode, avevano attestato che il Messia era nato, citando il famoso brano del profeta Michea su Betlemme. Allora, mettendo insieme il fatto che il Messia era ormai giunto e che lungo il Giordano stava succedendo qualcosa di grande, ecco che gli scribi e i farisei interrogano Giovanni e gli chiedono se è lui il Messia. La risposta di Giovanni è chiara e decisa: «No, non sono io!» e aggiunge che lui è solo uno dei tanti messaggeri che annuncia l’arrivo del Messia.
Sulla testimonianza di Giovanni, c’è una frase che mi ha impressionato, ed è quella che ho scelto come titolo a questa meditazione. «In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me». Io immagino questa scena. Ci sono gli scribi e i farisei, c’è Giovanni e intorno a loro ci sono tante persone. Gesù potrebbe essere tra quelle persone e nessuno lo conosce.
Effettivamente, l’intera Bibbia, ci dice di come Dio entra nella storia dell’uomo in maniera decisa, ma silenziosa. La voce del Signore non è nel fuoco, nel terremoto, nell’uragano, ma in una brezza leggera (Cf 1Re 19,8-12). Il Signore dona la vita con un soffio (Cf Gen 2,7) e il Signore viene in mezzo agli uomini nella piccola stalla a Betlemme. Io sono fermamente convinto che Gesù era lì, mentre Giovanni veniva interrogato.
Ciò che hanno fatto gli scribi e i farisei, noi lo facciamo ogni giorno quando ci rivolgiamo a persone che hanno dei doni sopranaturali. Quante volte cerchiamo la salvezza nelle grandi manifestazioni spirituali, nei miracoli e seguendo apparizioni, mentre il Signore è nel Tabernacolo! È in quella presenza silenziosa dell’Eucaristia che c’è la salvezza. Gesù è realmente presente in mezzo a noi e non c’è ne rendiamo conto.
Allora, preparandoci al ricordo della prima venuta del Signore, fermiamoci dinnanzi all’Eucaristia e adoriamo il Signore, nel silenzio, nella tranquillità. Egli è qui e non ci lascerà mai più!
Vorrei concludere con le bellissime parole di San Paolo.
Siate sempre lieti pregate ininterrottamente, in ogni cosa rendete grazie (Eucaristia): questa infatti è volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. Non spegnete lo Spirito, non disprezzate le profezie. Vagliate ogni cosa e tenete ciò che è buono. Astenetevi da ogni specie di male.
Il Dio della pace vi santifichi interamente, e tutta la vostra persona, spirito, anima e corpo, si conservi irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo. Degno di fede è colui che vi chiama: egli farà tutto questo! (1Ts 5,16-24)
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