“Battezzate tutti i popoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo”
Carissimi amici,
la scorsa settimana ho anticipato questa festa con la definizione trinitaria di sant’Agostino sull’amore. Definire la Santissima Trinità, non è stato mai semplice. Lo stesso Gesù ha avuto difficoltà a spiegare questo grande mistero d’Amore ai suoi discepoli. L’Evangelista Giovanni ha provato a tratteggiare un profilo teologico della Santissima Trinità già nel suo prologo. I padri della Chiesa hanno discusso questo argomento nei primi grandi concili della Chiesa, (Nicea, Costantinopoli, Efeso, Calcedonia, ecc.). La Trinità non si può spiegare, la trinità va vissuta. È nell’esperienza quotidiana di tutti noi, che sperimentiamo la concretezza della Trinità.
Dio, nella sua unicità, si mostra nel triplice volto. Dio è Amore, ci dice l’Apostolo Giovanni. E proprio perché è Amore, ama ed è amato. E noi, che siamo fatti a sua immagine e somiglianza, viviamo nella nostra vita la stessa dimensione trinitaria. Come? Proprio nella dinamica dell’amore. Io (che sono frutto dell’amore) sono amato e proprio perché sono amato, dono amore. Dopotutto è questo il comandamento dell’Amore che Gesù ci ha insegnato: Amatevi gli uni gli altri, o per dirla con una formula matematica, essere l’uno per l’altro.
Questo è il messaggio di questa domenica: vivere l’amore nella sua triplice dimensione. Solo così capiremo chi è realmente Dio, senza l’aiuto di definizioni filosofiche e teologiche.
Chiediamo la grazia al Signore di essere capaci di amare ed essere amati, per poter vivere la bellezza di Dio nella nostra vita.
Buon cammino!
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