sabato 26 gennaio 2019

III DOMENICA T.O. (Anno C)

III DOMENICA T.O. (Anno C)
«Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».

Carissimi amici,
dopo aver ricevuto il battesimo e dopo aver superato le tentazioni nel deserto, Gesù inizia la sua missione pubblica e parte da Nazareth.

Gesù non è uno sprovveduto, non è superbo. Inizia il suo ministero con la Parola di Dio, in luogo sacro. L’evangelizzazione parte da un contesto liturgico, dall’Eucaristia, dalla Chiesa. Non a caso le celebrazioni liturgiche terminano con un imperativo! Terminata la liturgia, inizia la missione, quindi non si può essere missionari senza aver partecipato ad una liturgia.

E Gesù inizia leggendo un brano del profeta Isaia. Gesù, leggendo quel brano, lo sente suo, percepisce nel suo cuore che quelle parole di Isaia sono scritte proprio per lui. Questo ci fa capire l’importanza della Parola di Dio, dell’Eucaristia.

Ed ecco che la frase di Gesù è il segno della fede, ed è bello che l’espressione utilizzata da Gesù, ci fa pensare alla dimensione della Misericordia. Troviamo l’avverbio di tempo «oggi» in altri brani famosi di Luca (Zaccheo e il buon ladrone). Se in queste due occasioni, l’opera di Misericordia è la salvezza, nel brano di questa domenica, Gesù ne elenca addirittura cinque.
1)      Portare ai poveri il lieto annuncio;
2)      Proclamare ai prigionieri la liberazione;
3)      Portare ai ciechi la vista;
4)      Liberare gli oppressi;
5)      Proclamare l’anno di grazia del Signore.
Queste cinque opere, le possiamo attualizzare così: «Dio ti ama, ti libera dal peccato, ti fa vedere la vita con una luce nuova, ti dona la libertà e la pace, ti promette il Paradiso». Come sarebbe bello vedere cristiani che dicono e vivono questi cinque passaggi, con la delicatezza, con il sorriso, con la gioia di essere cristiani.

Ecco allora che ognuno di noi, alla luce di questa pagina del Vangelo può dire: « Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato», perché ognuno di noi è chiamato ad essere missionario del Vangelo, nella realtà che ci circonda in primis e poi ovunque c’è bisogno della nostra testimonianza.

Chiediamo al Signore di fare questa esperienza forte con la sua Parola e, attraverso l’Eucaristia, ci doni la forza per essere annunciatori del Vangelo di salvezza. Amen!


Buon cammino!

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