III
DOMENICA T.O. (Anno C)
«Oggi
si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».
Carissimi
amici,
dopo
aver ricevuto il battesimo e dopo aver superato le tentazioni nel deserto, Gesù
inizia la sua missione pubblica e parte da Nazareth.
Gesù
non è uno sprovveduto, non è superbo. Inizia il suo ministero con la Parola di
Dio, in luogo sacro. L’evangelizzazione parte da un contesto liturgico, dall’Eucaristia,
dalla Chiesa. Non a caso le celebrazioni liturgiche terminano con un
imperativo! Terminata la liturgia, inizia la missione, quindi non si può essere
missionari senza aver partecipato ad una liturgia.
E
Gesù inizia leggendo un brano del profeta Isaia. Gesù, leggendo quel brano, lo
sente suo, percepisce nel suo cuore che quelle parole di Isaia sono scritte
proprio per lui. Questo ci fa capire l’importanza della Parola di Dio, dell’Eucaristia.
Ed
ecco che la frase di Gesù è il segno della fede, ed è bello che l’espressione
utilizzata da Gesù, ci fa pensare alla dimensione della Misericordia. Troviamo l’avverbio
di tempo «oggi» in altri brani famosi di Luca (Zaccheo e il buon ladrone). Se
in queste due occasioni, l’opera di Misericordia è la salvezza, nel brano di
questa domenica, Gesù ne elenca addirittura cinque.
1)
Portare ai poveri il lieto annuncio;
2)
Proclamare ai prigionieri la
liberazione;
3)
Portare ai ciechi la vista;
4)
Liberare gli oppressi;
5)
Proclamare l’anno di grazia del Signore.
Queste
cinque opere, le possiamo attualizzare così: «Dio ti ama, ti libera dal
peccato, ti fa vedere la vita con una luce nuova, ti dona la libertà e la pace,
ti promette il Paradiso». Come sarebbe bello vedere cristiani che dicono e
vivono questi cinque passaggi, con la delicatezza, con il sorriso, con la gioia
di essere cristiani.
Ecco
allora che ognuno di noi, alla luce di questa pagina del Vangelo può dire: « Oggi
si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato», perché ognuno di noi è
chiamato ad essere missionario del Vangelo, nella realtà che ci circonda in
primis e poi ovunque c’è bisogno della nostra testimonianza.
Chiediamo
al Signore di fare questa esperienza forte con la sua Parola e, attraverso l’Eucaristia,
ci doni la forza per essere annunciatori del Vangelo di salvezza. Amen!
Buon
cammino!
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