FESTA DEL BATTESIMO DEL SIGNORE (Anno C)
«Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».
Carissimi amici,
Nel Vangelo di oggi, c’è una frase molto bella che ha preso la mia attenzione: «Gesù, ricevuto il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di Lui lo Spirito Santo». C’è una sequenza di azioni collegate in maniera crescente tra loro. Comprendere questi passaggi, ci fanno capire il perché della «voce dal cielo».
Immagino questa scena bellissima e commovente. Gesù si lascia battezzare, si mette in silenziosa preghiera con la gioia nel cuore e il capo chinato e il Padre che gli mette la mano sulla spalla, lo incoraggia con la meravigliosa frase che accompagna il gesto. In un certo senso richiama un gesto particolare che notiamo nella Celebrazione del sacramento della Cresima, quando la mano del padrino è sulla spalla di colui che riceve lo Spirito Santo. Ma andiamo oltre! È la mano che mettiamo sulle spalle di qualcuno che è nella sofferenza, nella delusione, nei momenti di gioia e di attesa.
Dio entra nella nostra vita nel silenzio, nella preghiera, ci mette la sua mano sulle nostre spalle e ci dice: «Coraggio, tu sei mio figlio, l’amato». Ancora una volta, Dio ci dice che l’amore è più forte del nostro peccato.
Allora capiamo questa «voce dal cielo». Chiunque si lascia amare è Figlio di Dio, ma non solo!
Immaginate un padre o una madre che dice questa frase al figlio!
Dio si compiace di noi, soprattutto quando cerchiamo il suo Amore, la sua Misericordia, quando ci lasciamo amare da Lui. Infondo l’amato è colui che si lascia amare, che è capace di tutto per accogliere l’amore e condividere l’amore ricevuto.
Una ragazza che ha ricevuto la proposta di matrimonio, non riesce a tenerla dentro, la deve condividere. Così come per la nascita di un bambino, per la promozione a scuola o al lavoro. È inevitabile! Quando qualcuno si sente amato non può far altro che amare.
Oggi, ricordando il battesimo del Signore, siamo chiamati a ricordare che anche noi siamo figli di Dio, di un Dio che ama e si compiace di ciascuno di noi. Abbattiamo le resistenze che abbiamo nel cuore e lasciamoci amare da Dio.
C’è un testo molto bello di S.Teresa di Lisieux che mi aiuta a vivere l’amore di Dio. Una delle frasi più bella è questa: « Se avessi mai commesso il peggiore dei crimini, per sempre manterrei la stessa fiducia, poiché io so che questa moltitudine di offese, non è che goccia d’acqua in un braciere ardente». Ecco di cosa è capace l’amore di Dio!
“Signore, so che tu mi ami alla follia, riconosco la mia incapacità a ricambiare il Tuo immenso Amore, ma nel mio piccolo cerco di accoglierlo. Aiutami a non perdere mai la speranza e soprattutto aiutami a non lasciarmi vincere dal pessimismo del peccato che mi porta a non accettare il Tuo Amore e la Tua Misericordia. Si, mio Signore, sono tuo figlio, prendimi per mano e guidami verso la luce del Tuo Regno. Amen!”
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