I DOMENICA DI AVVENTO (Anno B)
«Quello che dico a voi, lo dico a
tutti: vegliate»
Carissimi amici,
con questa domenica, iniziamo il
nuovo anno liturgico con il tempo dell’Avvento, che ci accompagnerà fino al 24
dicembre. L’Avvento, come dice la parola stessa, è un tempo di attesa. Esso è
strutturato in due momenti. Il primo momento (I-II settimana) è l’attesa
escatologica, cioè si riflette e si prega sul ritorno glorioso del Signore. il
secondo momento (III-IV settimana) è l’attesa messianica, cioè facciamo memoria
della prima venuta del Signore, ovvero la nascita nella grotta di Betlemme.
Come primo momento, il Vangelo ci
propone uno dei discorsi escatologici di Gesù, il quale invita ad essere
vigilanti e pronti perché Lui potrebbe tornare quanto prima.
Chiaramente, noi non sappiamo il
giorno e il momento quando questo avverrà, l’unica certezza assoluta è che
ritornerà!
Per capire un po’ questo concetto,
possiamo paragonare questo tempo di attesa ad una persona che ogni giorno tiene
in ordine la casa, nell’eventualità che qualcuno vada a trovarla. Oppure quando
una coppia riceve la notizia che tra circa nove mesi avrà un figlio, già da
subito, con grande gioia e trepidazione, iniziano a preparare tutto per
accogliere questa nuova vita. Così come anche due fidanzati, che curano il loro
amore, in attesa che arrivi il giorno del loro matrimonio.
Ecco, alcuni esempi di
quotidianità, che ci aiutano a riflettere sul senso dell’Avvento. Come noi ci
impegniamo a fare queste cose, così dovremmo impegnarci ad accogliere il
Signore. Come? Mettere in pratica ciò che abbiamo meditato nel Vangelo di
domenica scorsa, ovvero le opere di Misericordia, che non sono solo quelle
corporali e spirituali, ma soprattutto i nostri talenti, il tutto vissuto nella
preghiera e nella fede, perché, se a ciò che facciamo manca il cuore e l’amore,
abbiamo messo in mostra il nostro io e non Dio!
Allora possiamo sintetizzare il
messaggio di Gesù in questo modo: vivi ogni giorno in prospettiva dell’ultimo.
Dove l’ultimo non è la morte, la tomba, ma la risurrezione, il Paradiso.
Chiediamo al Signore di renderci
saldi ed irreprensibili, come ci ricorda San Paolo, fino alla venuta gloriosa
del Signore.
“Signore,
il Tuo invito ad essere vigilante, mi è di grande aiuto, perché spesso mi
lascio distrarre dalle cose del mondo. Continua ogni giorno ad esortarmi a
vivere il Vangelo, in modo da poter gustare in pienezza il Tuo Amore e la vita
senza fine. Amen!”
Buon cammino!
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