domenica 24 dicembre 2017

IV DOMENICA DI AVVENTO (Anno B)

IV DOMENICA DI AVVENTO (Anno B)
«Nulla è impossibile a Dio»

Carissimi amici,
la solennità del Natale è alle porte e il Vangelo di questa domenica, ci descrive il momento dell’annunciazione, o meglio ancora, dell’incarnazione di Dio.
È bello oggi poter meditare questa bellissima pagina del Vangelo, che ci descrive la vocazione della Vergine Maria, ma ancora più bello è contemplare un Dio grande ed immortale, che sceglie le cose piccole per farle diventare poi grandi.

Analizziamo innanzitutto la cornice di questo meraviglioso dipinto che fa l’Evangelista Luca.
Ci troviamo a Nazareth, a quel tempo un piccolo agglomerato di case molto povere e all'interno di una di queste piccole case, c’è una giovane ragazza promessa sposa di un artigiano emigrato dalla Giudea.
In un pomeriggio normalissimo, come tanti li a Nazareth, avviene il prodigio. Dio entra fisicamente nell'umanità e lo fa attraverso la voce dell’Arcangelo Gabriele e la potenza dello Spirito Santo. L’Arcangelo Gabriele si presenta a questa giovane ragazza e le porta il saluto di Dio.
Da quel momento la sua vita sta per cambiare e non solo la sua, ma quella dell’intera umanità. Dio chiede a Maria di essere la madre di Suo Figlio.
Lo stupore di Maria è grande, perché non immaginava che un giorno le sarebbe arrivata tale proposta da parte di Dio. Tanto è lo stupore da chiede come tutto ciò sia possibile e Gabriele le spiega il progetto di Dio e conclude con queste parole: «Nulla è impossibile a Dio!» e dopo quest’ultima espressione, Maria si affida e dice: «Ecco l’ancella del Signore, avvenga per me secondo la tua parola». Quell'umile SI, ha cambiato per sempre la storia dell’umanità e l’ha cambiata in bene. Quel SI ha permesso a Dio si salvare l’uomo dal potere del male.

Molte volte noi ci arrendiamo nelle sfide, perché contiamo solo sulle nostre poche forze. Oggi il Vangelo ci insegna che se ci fidiamo di Lui, saremo capaci di realizzare l’impossibile. Questa non è utopia o fantascienza, è realtà! Ed io stesso ne sono testimone. Chi poteva immaginare che la mia vita si sarebbe dedicata completamente al Signore e agli altri attraverso il sacerdozio? Io sicuramente no! O almeno al vero sacerdozio e non quello ideale, perché forse al sacerdote che leggeva solo sul messale, il pensiero già c’era, ma come un uomo dedito totalmente al servizio di Dio e degli altri assolutamente no! Eppure Dio sta realizzando questo in me. E di testimonianze c’è ne sono tantissime. In questi anni ho incontrato tantissime persone che hanno fatto esperienza di realizzare l’impossibile.

Non dobbiamo aver paura di non essere all'altezza, perché è Dio che ci renderà tali!
Oggi anche io posso gridare al mondo: «l’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore, perché grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente. Amen!»


Buon cammino!

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