IV
DOMENICA DI AVVENTO (Anno B)
«Nulla
è impossibile a Dio»
Carissimi
amici,
la
solennità del Natale è alle porte e il Vangelo di questa domenica, ci descrive
il momento dell’annunciazione, o meglio ancora, dell’incarnazione di Dio.
È
bello oggi poter meditare questa bellissima pagina del Vangelo, che ci descrive
la vocazione della Vergine Maria, ma ancora più bello è contemplare un Dio
grande ed immortale, che sceglie le cose piccole per farle diventare poi
grandi.
Analizziamo
innanzitutto la cornice di questo meraviglioso dipinto che fa l’Evangelista
Luca.
Ci
troviamo a Nazareth, a quel tempo un piccolo agglomerato di case molto povere e all'interno di una di queste piccole case, c’è una giovane ragazza promessa
sposa di un artigiano emigrato dalla Giudea.
In
un pomeriggio normalissimo, come tanti li a Nazareth, avviene il prodigio. Dio
entra fisicamente nell'umanità e lo fa attraverso la voce dell’Arcangelo
Gabriele e la potenza dello Spirito Santo. L’Arcangelo Gabriele si presenta a
questa giovane ragazza e le porta il saluto di Dio.
Da
quel momento la sua vita sta per cambiare e non solo la sua, ma quella dell’intera
umanità. Dio chiede a Maria di essere la madre di Suo Figlio.
Lo
stupore di Maria è grande, perché non immaginava che un giorno le sarebbe
arrivata tale proposta da parte di Dio. Tanto è lo stupore da chiede come tutto
ciò sia possibile e Gabriele le spiega il progetto di Dio e conclude con queste
parole: «Nulla è impossibile a Dio!» e dopo quest’ultima espressione, Maria si
affida e dice: «Ecco l’ancella del Signore, avvenga per me secondo la tua
parola». Quell'umile SI, ha cambiato per sempre la storia dell’umanità e l’ha
cambiata in bene. Quel SI ha permesso a Dio si salvare l’uomo dal potere del
male.
Molte
volte noi ci arrendiamo nelle sfide, perché contiamo solo sulle nostre poche
forze. Oggi il Vangelo ci insegna che se ci fidiamo di Lui, saremo capaci di
realizzare l’impossibile. Questa non è utopia o fantascienza, è realtà! Ed io
stesso ne sono testimone. Chi poteva immaginare che la mia vita si sarebbe
dedicata completamente al Signore e agli altri attraverso il sacerdozio? Io sicuramente
no! O almeno al vero sacerdozio e non quello ideale, perché forse al sacerdote
che leggeva solo sul messale, il pensiero già c’era, ma come un uomo dedito
totalmente al servizio di Dio e degli altri assolutamente no! Eppure Dio sta
realizzando questo in me. E di testimonianze c’è ne sono tantissime. In questi
anni ho incontrato tantissime persone che hanno fatto esperienza di realizzare
l’impossibile.
Non
dobbiamo aver paura di non essere all'altezza, perché è Dio che ci renderà
tali!
Oggi
anche io posso gridare al mondo: «l’anima
mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore, perché
grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente. Amen!»
Buon
cammino!
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