"E il diavolo si allontanò da lui"
Carissimi amici,
il tema che affronteremo in queste cinque domeniche di Quaresima è il discernimento. Sappiamo che il discernimento è quel lavoro intellettuale che ci permette di individuare il bene e il male, nelle situazioni che ogni giorno viviamo.
Oggi la liturgia ci presenta uno dei brani principali sul discernimento e ci pone questa domanda: "cedo alla tentazione, oppure no?". Perché il discernimento inizia proprio da una domanda come questa. Come trovare la risposta?
La risposta a questa domanda la troviamo all'inizio del Vangelo di oggi, quando ci dice che Gesù era pieno di Spirito Santo e che lo stesso Spirito Santo lo spinge nel deserto. Quindi due cose fondamentali: Spirito Santo e deserto.
Lo Spirito Santo, con i suoi sette doni, ci aiuta a comprendere la situazione che stiamo vivendo (chiaramente non con la bacchetta magica in pochi secondi!), ci aiuta ad aprire la nostra mente per farci ragionare, per farci prendere una saggia e giusta decisione.
Chiaramente non basta lo Spirito Santo, ma occorre anche la mediazione umana, altrimenti si corre il rischio di interpretare male il suggerimento dello Spirito Santo. E qui entra in gioco il deserto, che sappiamo non essere solo il luogo della solitudine, ma bensì soprattutto il luogo della parola. Che nel concreto è l'incontro con la persona fidata, con la persona che ti sa guardare dentro, con la persona che realmente capisce il tuo stato d'animo.
E attraverso questa relazione tra lo Spirito Santo e la persona fidata, saremo in grado di affrontare tutte le situazioni della vita. Tant'è che Gesù vince e il diavolo si ritira.
Ma perché fare discernimento? Perché perdere tempo? Dopotutto era una semplice pietra da trasformare in pane. Chi se ne sarebbe accorto? Il ragionamento da fare è questo: "E se tutti la pensano così, i fornai avrebbero modo di esistere?" Perché ci dobbiamo ricordare che ogni nostra scelta, ha delle ripercussioni anche sugli altri. È inevitabile! Decidendo per me, decido anche per gli altri. E di esempi ne possiamo fare tantissimi.
Esempio: oggi non vado a scuola. Io rimango tranquillo a letto, ma costringo mia madre a non sistemare il letto perché è occupato da me, costringo i professori a mettere l'assenza e perdere del tempo per rispiegare di nuovo la lezione, ecc. Ecco perché è importante pensare e non agire d'istinto.
Gesù poteva cedere tranquillamente a tutte le tentazioni, senza problemi! Ha creato l'intero universo, figuriamoci se non poteva trasformare un semplice sasso di 2kg in pane. Non lo ha fatto per non creare disordine, per non creare situazioni di caos e di difficoltà agli altri.
Che il Signore possa illuminare la nostra vita e ci aiuti ad essere donne e uomini capaci di fare scelte sagge e corrette.
Buon cammino!
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