sabato 4 dicembre 2021

II DOMENICA DI AVVENTO (Anno C)

II DOMENICA DI AVVENTO (Anno C)
"la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccarìa, nel deserto."

Carissimi amici,
domenica scorsa Gesù ci ha detto di risollevare il capo, perché la nostra liberazione è vicina. E l'evangelista Luca, ci dice che la nostra liberazione non parte dai grandi luoghi del potere. Non parte da Roma, da Gerusalemme e dalle grandi metropoli della Mesopotamia, ma parte dal deserto. Non da parte di politici e autorità, ma da un profeta solitario: Giovanni il Battista. È lui che dal deserto, grida il testo profetico di Isaia: "preparate la via al Signore, raddrizzate i suoi sentieri. Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio."

Ma cosa significa tutto ciò? Che non spetta al governo liberarci dai guai che ogni giorno ci affliggono. Tocca a noi! Ognuno di noi è chiamato a vivere il messaggio di Isaia, urlato dal Battista. Siamo noi che insieme possiamo realizzare l'impossibile. Come? Parlando ai nostri figli, ascoltare (non assecondare!) i loro bisogni, trasmettergli i valori della dignità, del rispetto e della responsabilità.

Non è il ministro della pubblica istruzione o delle politiche giovanili che risolve i problemi dei nostri giovani. È la famiglia, aiutata dal vicino di casa, dagli insegnanti, dal parroco.

I nostri giovani stanno vivendo nell'incertezza più assoluta, nell'incapacità di prendere una decisione per il loro futuro. È un grido di allarme che non possiamo sottovalutare. Loro sono il futuro, dobbiamo aiutarli a crescere e credere nei grandi ideali della vita. È questo il grido del Battista: preparare i nostri figli all'incontro con la vita, con la bellezza, con l'Amore. Con Cristo!

E questo vale anche per gli adulti. Cambiare la nostra mentalità. Passare dalla mentalità assistenzialista, alla mentalità realista, dove il futuro lo progetto e lo realizzo con le mie mani, con la mia vita, nella mia terra, insieme ai miei figli. Non sul divano in attesa del sussidio statale.

Che il Signore possa illuminare il nostro cuore, per poter trasmettere questo messaggio di speranza ai nostri figli e insieme creare un futuro migliore.

Buon cammino!


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