MERCOLEDÌ DELLE CENERI
“Poiché
siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non accogliere invano la grazia di Dio.”
Carissimi
amici,
Il
tema che vogliamo affrontare in questo tempo di Quaresima, è l’amicizia. Oggi ci
lasciamo guidare dalla seconda lettura che la liturgia ci propone, in particolare
dal versetto sopracitato.
San
Paolo ci dice di non accogliere invano la grazia di Dio, ovvero la sua amicizia.
Sappiamo che Dio ama senza misura, ma l’amore non può esistere se la relazione tra
amante e amato è vuota, finta, illusoria. Questo significa che non basta solo l’amore
donato, ma c’è bisogno anche dell’amore accolto, quindi c’è necessità del nostro
coinvolgimento. E qui già una prima domanda di riflessione: “accolgo l’amore
che mi viene dato?”
Il
nostro coinvolgimento, poi ha due facce. Una faccia è quella che si lascia coinvolgere
da questo amore perché si sente realmente amato. L’altra faccia è quella che accoglie
l’amore perché può tornare a suo vantaggio. E qui una seconda domanda che è simile
alla prima: “come accolgo questo amore?”
Il
tempo della Quaresima, è un tempo di deserto e di ricerca. Approfittiamo di questo
mese per cercare una risposta a queste due domande, altrimenti non capiremo mai
il significato della Passione, della Croce, con il risultato che Cristo è morto
e risorto invano. Tanto amore, tanta sofferenza per niente!
E
questo non vale solo nel rapporto con Dio. Questo vale soprattutto nelle nostre
relazioni. Se ci sono tanti problemi tra le persone, il motivo è da ricercare in
queste domande: “amo l’altro perché mi sento amato, o perché posso ottenere qualche
beneficio? “
Attenzione
ad un passaggio! Occhio ad essere opportunisti, soprattutto con Dio. Ricordiamo
la parabola di Lazzaro e del ricco epulone? Ricordiamo l’episodio della madre di
Giacomo e Giovanni che voleva raccomandare i figli per i primi posti nel Regno di
Dio? Dei due ladroni, Gesù ne salva uno solo! Ecco. Rileggere questi testi, ci aiutano
a comprendere meglio, ma per capire cos’è realmente l’amore, basta leggere il capitolo
13 della prima lettera ai Corinzi di San Paolo. Parole belle, concrete, forti!
Lasciamoci
guidare dalla Parola di Dio, in modo da giungere al giorno di Pasqua con le nostre
relazioni migliorate!
Buon
cammino!
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