martedì 5 gennaio 2021

SOLENNITÀ DELL'EPIFANIA DEL SIGNORE

 SOLENNITÀ DELL'EPIFANIA DEL SIGNORE

"Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima"

 

Carissimi amici,

la liturgia ci propone il racconto dell'adorazione dei Magi a Gesù Bambino. È un racconto molto interessante perché ci descrive le fasi di realizzazione di un sogno, di un desiderio. Innanzitutto c'è la voglia di partire, guidati da un desiderio da voler realizzare. Poi c'è l'imprevisto durante il percorso dove c'è l'insidia dell'inganno, come fa Erode, e un nuovo inizio, come suggeriscono i sacerdoti e gli scrivi, per arrivare alla meta.

 

Come i Magi, anche noi abbiamo dei sogni, dei desideri da voler realizzare. Il processo di realizzazione è sempre lo stesso, ma prima dobbiamo scrutare il cielo, per capire il nostro desiderio, non a caso questa parola proviene dal latino de-siderium, che significa “dalle stelle”. Sono loro il nostro punto di riferimento. Non dal punto di vista astronomico, ma da ciò che per noi rappresentano. Dico sempre durante i funerali che i nostri cari non termino la loro esistenza nella bara e nel loculo, ma dal cielo continuano a guidare i nostri passi. Sono loro che illuminano la nostra vita e ci aiutano a realizzare i nostri sogni e anche a evitare fregature, come succede ai Magi, quando “per un'altra strada fecero ritorno al loro paese".

 

Poi un ultimo particolare. Le stelle compaiono di notte, nelle tenebre. È nei momenti più bui che noi siamo chiamati a guardare il cielo e a chiedere aiuto alla stella polare che orienta il nostro cammino!

 

Cristo è la stella che non conosce tramonto, come recita l'Exsultet della veglia di Pasqua! Affidiamo a lui tutti i nostri sogni e i nostri desideri!

 

Buon cammino!






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