sabato 9 gennaio 2021

FESTA DEL BATTESIMO DEL SIGNORE (Anno B)

FESTA DEL BATTESIMO DEL SIGNORE (Anno B)
«Tu sei il figlio mio, l’amato»

Carissimi amici,
oggi la liturgia ci fa meditare sul sacramento del Battesimo e i pochi versetti proclamati nel Vangelo di Marco, ci offrono diversi spunti di riflessione.

Innanzitutto, Gesù, che è Dio, si fa battezzare, si mette in fila con i peccatori, con le persone fragili. Questo già ci fa capire che nella vita non conta ciò che fai (avvocato, insegnate, prete, muratore, spazzino, deputato), ma ciò che sei, ciò che il tuo cuore è realmente. Gesù poteva evitare il battesimo nel Giordano. È Dio, figuriamoci se ha bisogno di convertirsi! Gesù ha scelto di battezzarsi perché ha voluto Lui stesso dare l’esempio, perché ha scelto di farsi compagno di cammino, di condividere la nostra realtà umana. Perdonatemi un riferimento alla nostra situazione attuale. Non ha detto: «Sono in
zona verde, quindi faccio quello che mi pare», ma con questo gesto ha detto: «Anche se sono in zona verde, faccio quello che fanno gli altri in zona rossa». L’umiltà e il rispetto si vede nella concretezza della vita, non nelle belle parole!

Proviamo anche ad immaginare questa scena bellissima e commovente. Gesù si lascia battezzare, si mette in silenziosa preghiera con la gioia nel cuore e il capo chinato e il Padre che gli mette la mano sulla spalla, lo incoraggia con la meravigliosa frase che accompagna il gesto. In un certo senso richiama un gesto particolare che notiamo nella Celebrazione del sacramento della Cresima, quando la mano del padrino è sulla spalla di colui che riceve lo Spirito Santo. Ma andiamo oltre! È la mano che mettiamo sulle spalle di qualcuno che è nella sofferenza, nella delusione, nei momenti di gioia e di attesa.
Dio entra nella nostra vita nel silenzio, nella preghiera, ci mette la sua mano sulle nostre spalle e ci dice: «Coraggio, tu sei mio figlio, l’amato». Ancora una volta, Dio ci dice che l’amore è più forte del nostro peccato.

Una seconda riflessione è sul Battesimo come sacramento. La prima domanda che viene fatta all’inizio del rito è : «che nome date al vostro bambino?». Il nome è fondamentale. Dio ci chiama per nome, non per aggettivi. Quando celebro i battesimi, nell’omelia parlo sempre dell’etimologia e del significato del nome, perché ogni nome ha un significato, ha una storia.

Chiediamo la grazia al Signore di poter riflettere sul dono del Battesimo, dell’essere suoi figli.

“Signore, so che tu mi ami alla follia, riconosco la mia incapacità a ricambiare il Tuo immenso Amore, ma nel mio piccolo cerco di accoglierlo. Aiutami a non perdere mai la speranza e soprattutto aiutami a non lasciarmi vincere dal pessimismo del peccato che mi
porta a non accettare il Tuo Amore e la Tua Misericordia. Si, mio Signore, sono tuo figlio, prendimi per mano e guidami verso la luce del Tuo Regno. Amen!”

Buon cammino!

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