XXIX DOMENICA T.O. (Anno C)
«Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?»
Carissimi amici,
continuiamo il nostro percorso sul significato della fede. Finora abbiamo
visto la realtà della Misericordia, della preghiera, oggi abbiamo un elemento
ulteriore: la giustizia. Il Vangelo ci dice chiaramente che il Signore «farà
giustizia prontamente», ma sappiamo ciò che è giusto? Giustizia non è vendetta,
ma è rendere giusto chi giusto non è, cioè trasformare il male in bene.
Come nella Misericordia, anche nella giustizia, c’è una relazione tra due
parti. C’è chi aiuta a rendere giusto e chi accoglie questo aiuto a cambiare
vita. Per capire questo concetto, pensiamo alla nostra giustizia umana. Da una
parte c’è chi si impegna a rendere giusto l’ingiusto, attraverso un serio e
faticoso cammino, dall’altra parte la volontà di fare questo cammino. Se queste
due realtà non stanno insieme, non avremo mai giustizia. Così nella
Misericordia! L’indifferenza nelle carceri (da parte di entrambi, Stato e
detenuti) non renderà mai giustizia, così come il buonismo non renderà la
Misericordia.
Ecco allora il legame con la fede, così come abbiamo visto in queste
settimane. Vivere la fede è vivere la vita nella verità, nella legalità, nel
rispetto, nella coerenza. Dio ci aiuta a fare un percorso che da ingiusti ci
rende giusti, ma io voglio fare seriamente questo cammino? Voglio giustizia?
L’esperienza di fede ha dei risvolti nella vita sociale, perché se vivo
seriamente la mia relazione con Dio, la saprò vivere anche con le altre persone.
La domanda di Gesù, ci deve far riflettere molto, come a voler dire: «Sei
sicuro di voler cambiare vita? Ci hai pensato bene?».
Il buonismo e il relativismo sono un grave limite nel percorso di fede.
Allora, mettiamoci in preghiera e chiediamo l’aiuto del Signore per capire come
vivere questo percorso «riabilitativo» e vivere una vita nella Misericordia e
nella Giustizia.
“Signore, tante volte ho inteso la
giustizia come vendetta, ma non è così! Tu stesso hai reso giusta la mia vita,
quando di fronte ai miei errori mi hai proposto un cammino e io mi sono fidato
di Te. Aiutami a rendere giusti coloro che vivono nell’ingiustizia, perché
tutti insieme possiamo raggiungere la verità del Paradiso. Amen!”
Buon cammino.
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