lunedì 13 aprile 2015

II DOMENICA DI PASQUA “Domenica della Misericordia” (Anno B)

II DOMENICA DI PASQUA “Domenica della Misericordia” (Anno B)
«Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».

Questa frase è così famosa che noi molto spesso ne facciano uno stile di vita!
Ma perché si arriva a questo punto? Perché viene a mancare la fiducia?
Perché il dramma della Croce, del tradimento di Giuda, del rinnegamento di Pietro sono stati eventi così dolorosi da chiudere il cuore del povero Tommaso.
Quante volte nella vita ci capitano delle situazioni spiacevoli come il tradimento di un amico, di un famigliare, del proprio coniuge, ecc. Quale è la nostra reazione? «Non mi fido più di te!».

Sono sempre più convinto che le esperienze vissute sulla propria pelle, sono molto più istruttive di tanti discorsi teorici.
In passato, precisamente 6 anni fa, ho sperimentato anche io il dramma del tradimento da parte di persone che consideravo parte della mia vita. È stata un’esperienza dolorosa, ma a distanza di tempo, confortato dalla preghiera, armato di pazienza e buona volontà, ho recuperato il rapporto con quelle persone che avevano tradito la mia fiducia.
Ma non solo! Sono capitate occasioni, nelle quali anche io ho tradito la fiducia, e ho sperimentato il perdono e la Misericordia.

Non è facile perdonare! La Misericordia, come la Risurrezione, è un’esperienza personale, che non può avere le stesse caratteristiche per tutti allo stesso modo.

Per iniziare a vivere la Misericordia, bisogna mettere la fiducia al primo posto!
Dio si fida sempre di noi, sa che a volte cadiamo, ma lui rimane sempre con le braccia allargate e ci aspetta per abbracciarci. È una scena tenerissima!
Come un bimbo che muove i primi passi verso la mamma e il papà, e che lo attendono pieni di gioia ed emozione.

Mi piace immaginare Dio che dice a me e a ciascuno di noi:” Dai! Vieni! Io sono qui, muovi i tuoi passi verso di me. Non temere! Vieni avanti! Non conto i tuoi fallimenti, ma la tua voglia di raggiungermi.”

“Signore, grazie per la tua infinita Misericordia. Grazie perché ti fidi di me, nonostante i miei limiti. Grazie perché con Te mi sento al sicuro.
Signore, aiutami a fidarmi dei miei fratelli. Aiutami a non sbagliare contro i miei fratelli. Aiutami a perdonare chi mi fa un torto!

Signore, abbi Misericordia di me e del mondo intero. Amen!”

Coraggio, Gesù ci attende!


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