sabato 4 aprile 2015

DOMENICA DI PASQUA IN RESURRECTIONE DOMINI (Anno B)

DOMENICA DI PASQUA IN RESURRECTIONE DOMINI (Anno B)
«So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui. È risorto.»

Il cuore è colmo di gioia, Gesù è risorto!
L’Evangelista Marco utilizza (ηγερθη) per descrivere questo evento prodigioso e nei Vangeli viene utilizzato in vari racconti di guarigioni, come ad esempio la suocera di Pietro, la fanciulla, il paralitico, ecc.
La risurrezione, quindi, non è solo un ritornare in vita, ma soprattutto guarigione.
Spiegare la resurrezione non è facile, perché al momento del fatto, nessuno era presente. La risurrezione si comprende solo se noi ne facciamo esperienza!

Ognuno di noi, nel suo piccolo, ha avuto qualche esperienza di risurrezione.
Spesso nei miei 25 anni di vita, ho avuto dei momenti particolari, tristi, dubbiosi. Dopo questi momenti ho sempre ritrovato la gioia, la serenità, la tranquillità! Ecco, passare da momenti negativi a momenti positivi può essere un modo per fare esperienza della risurrezione.
Ma non solo!
È’ risurrezione quando un brutto male scompare;
E’ risurrezione quando usciamo dal confessionale;
E’ risurrezione quando auguriamo la pace;
E’ risurrezione quando nel cuore abbiamo la certezza che i nostri cari defunti contemplano felici il volto di Dio.

Noi ogni giorno possiamo fare tra di noi esperienza di risurrezione. Come? Con una cosa che può sembrare banale, ma che invece è importante e salutare: un sorriso sincero e non solo di cortesia!
Come ci ricorda spesso il Papa: «non lasciamoci rubare la gioia.» Ovviamente questo non significa banalizzare le situazioni di dolore, ma significa essere portatori di speranza! In una situazione drammatica, come portiamo speranza? Gridando e piangendo? No! Ma facendo silenzio e portando impresso sul volto il sorriso della speranza.

Ascolto spesso tante storie di persone che hanno grandi problemi di salute o di famiglia! Vi posso testimoniare che mostrare il sorriso della speranza e della fiducia, accompagnato da gesti di affetto è molto più efficace di grandi e commuoventi discorsi filosofici e teologici. Nel Vangelo di Giovanni, Gesù risorto si avvicina delicatamente a Maria di Magdala e non fa grandi discorsi, dice solo una parola: «Maria!» il tutto accompagnato dal sorriso della speranza e della fiducia. Ed è in quella parola, in quel sorriso che Maria vede (οραω) il Risorto.

“Signore, aiutaci ad essere portatori di gioia, portatori di speranza. Perdona i nostri fallimenti e aiutaci a rialzarci (ηγερθη), così come hai fatto con la suocera di Pietro, con la fanciulla morta. Prendici per mano e guidaci verso la vita senza fine per contemplare il Volto di Dio Padre nei secoli eterni. Amen!”


Buona Pasqua di Risurrezione!


Nessun commento: