sabato 20 novembre 2021

XXXIV DOMENICA T.O. (Anno B) - Solennità di Cristo Re dell'universo

XXXIV DOMENICA T.O. (Anno B) - Solennità di Cristo Re dell'universo
"Che cos'è la verità?"

Carissimi amici,
la Chiesa oggi rimarca la regalità di Cristo, che viene celebrata con l'Ascensione di Gesù al cielo.

Oggi mi vorrei soffremare sull'ultima domanda di Pilato nei confronti di Gesù: "Che cos'è la verità?"
Eh! Questo è un argomento complesso, perché la verità, che è un dato reale, oggettivo, sta diventando qualcosa di relativo, di personale, ideologico, soggettivo. E la società odierna è piena di queste verità relativiste e soggettive, dove tutti hanno ragione e torto allo stesso tempo, e nella quale regna solo il caos!

La verità è un dato reale, che non si può cambiare. È così e basta! Perché? Semplicemente perché si è fatta esperienza concreta di quel dato. Il fuoco è caldo perché emana calore, perché se mettiamo la mano essa si scalda, se mettiamo un termometro la temperatura si alza. Non è possibile dire il contrario. O meglio, lo possiamo dire, ma dobbiamo essere consapevoli che stiamo dicendo una fesseria. E noi, purtroppo, non siamo così attenti, altrimenti non ci sarebbero tante fake news. Pretendiamo di avere ragione anche nel torto.

Quando qualche genitore mi dice: "Eh! Il professore non può vedere a mio figlio", rispondo: "suo figlio ha problemi solo con quel professore?" e il genitore: "No, veramente anche con altri! Ma sai com'è, tra professori!" e io: "Giusto. Ma suo figlio è unico ad avere problemi con i professori?" e di nuovo il genitore: "Non ho sentito altre lamentele di altri genitori". La mia conclusione: "Allora, se suo figlio ha problemi con quasi tutti i professori, mentre gli altri alunni no, il problema non sono i professori, ma suo figlio!" È così. Proviamo a mettere questo esempio alle cose che ci capitano a noi, e vediamo se stiamo agendo secondo verità oppure no. A volte bisogna accettare di perdere, per far trionfare la verità!

Questo a livello umano. Dal punto di vista di fede cambia poco, perché se Gesù ci ha detto e dimostrato che la morte è sconfitta dalla risurrezione, perché abbiamo difficoltà a credere? Perché abbiamo timore di incontrarlo nell'Eucaristia? Questo è il motivo principale sul perché è nata questa solennità, o altre simili. Rimarcare la verità della fede.

La solennità di oggi ci vuole ricordare di essere più umili, di essere autentici ricercatori della verità. Non la mia verità, ma quella oggettiva, reale, autentica. Ogni tanto, ammettere le proprie colpe non fa altro che farci vivere di autenticità, di essere meno arroganti e litigiosi.

Che il Signore possa illuminare la nostra vita, per farci vivere nella verità dell'Amore e quindi stare in pace con noi stessi e con gli altri. Amen!

Buon cammino!

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