sabato 16 novembre 2019

XXXIII DOMENICA T.O. (Anno C)

XXXIII DOMENICA T.O. (Anno C)
«Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto»

Carissimi amici,
siamo giunti alla conclusione dell’anno liturgico. Il Vangelo di questa domenica sembra incutere terrore, spavento, quasi a dire che essere cristiani equivale a soffrire e morire, ma non è così! La frase che ho scelto come introduzione è un grande segno di speranza.

Ieri mi è arrivato un messaggio ironico da un mio amico, il quale mi diceva che leggendo il Vangelo di questa domenica, ed in particolare questa frase, si era sentito offeso, in quanto lui ha perso quasi tutti i capelli. Ricordando che Gesù anche in altra occasione parla di capelli, gli ho risposto: «Gesù, in un altro passaggio del Vangelo dice che i capelli del nostro capo sono contati, quindi non disperare, anche se tu li hai persi, Gesù li tiene tutti conservati e contati». Da questo divertente episodio, mi è venuta la riflessione per questa pagina di Vangelo e l’ho collegata ad alcune mie esperienze personali che ho vissuto.

Ieri mattina ho visitato delle case dove ci sono diverse situazioni di sofferenza e ciò che si respirava in quelle case non era la disperazione, ma la speranza. E pensando che anche il mio animo veniva da due giornata molto intense e difficili, ieri ho ritrovato la serenità, ho capito qual è il messaggio di Gesù. In tutta la descrizione apocalittica, Gesù ci dice di rimanere sereni, perché ciò che l’uomo perde, Dio lo raccoglie, lo conserva e lo valorizza. Nulla sfugge dalla sua mano e poi è bello il particolare del contare. Generalmente noi contiamo solo quello che ha valore. Dio conta tutto ciò che è importante per la nostra vita e non lo butta, ma lo conserva, come si conserva un tesoro.

Ed ecco che tutta la nostra vita, soprattutto la nostra sofferenza è preziosa agli occhi di Dio. Ciò che in questa vita perdiamo, lo ritroviamo con Lui nel Paradiso, ed in quel momento sarà grande festa, perché: «era perduto ed è stato ritrovato, era morto ed è tornato in vita».

“Signore, spesso la vita è amara, dolorosa, carica di tante lacrime. Oggi però mi dai la certezza che queste lacrime di dolore tu le raccogli, le conti, le trasformi in lacrime di gioia e le conservi per il giorno in cui vedremo il Tuo Volto nel Paradiso, insieme a Maria e ai Santi. Amen!”

Buon cammino!


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