V DOMENICA DI PASQUA (Anno C)
«Da questo tutti sapranno che siete
miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».
Carissimi amici,
ci avviciniamo sempre più alla
solennità dell’Ascensione del Signore, e lo capiamo dalle parole di Gesù,
quando dice: «figlioli, ancora per poco sono con voi». Gesù, maestro e pastore,
ci da le ultime indicazioni, prima di inviarci ad annunciare e vivere il suo
amore.
Per capire questo momento, due sono
le immagini che mi sono venute in mente: gli ultimi giorni di scuola, quando
gli insegnati danno le ultime direttive prima delle vacanze; e i genitori che
fanno le ultime raccomandazioni ai figli che sono in partenza con la famosa
frase: «Mi raccomando!».
Il centro di tutto il discorso di
Gesù, è l’Amore. Non un amore fatto di parole e buoni propositi, ma un Amore
vero, concreto, pronto a tutto, anche a morire. E di esempi ne abbiamo tanti,
di persone che hanno amato e che amano con tutta l loro vita.
Visitando le famiglie, vedo tante
realtà belle di Amore vero. Dalla coppia di anziani che nella malattia si
sostengono reciprocamente, a genitori che sacrificano le proprie necessità per
sostenere il futuro dei figli.
Tutti noi siamo chiamati ad amare.
Come? Con le cose più semplici e spontanee. È nella quotidianità che si vive l’Amore
vero e profondo. È nello stare insieme, nel condividere le gioie e i dolori,
fatiche e speranze, nel sostenersi reciprocamente. Questo è l’Amore che ci
chiede Gesù: «Ogni volta che avete fatto una di queste cose ad uno dei miei
fratelli più piccoli, l’avete fatto a me».
Chiediamo la grazia al Signore di vivere
quest’Amore vicendevole, in modo da abbattere il muro di orgoglio che ci
divide.
Signore,
non sempre riesco ad essere tuo discepolo. Aiutami ad amare le persone che ogni
giorno mi metti accanto. Amen!”
Buon cammino!
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