I
DOMENICA DI QUARESIMA (Anno C)
«Dopo
aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da Lui fino al momento
fissato».
Carissimi
amici,
il
tempo della Quaresima è un tempo in cui la nostra vita viene messa in
agitazione, in discussione. Tutto ciò non è negativo, ma positivo. Pensiamo
all’acqua! Quando essa è ferma, stagnante, dopo un po’ inizia a puzzare, non è
più buona. Ma quando viene messa in movimento e segue un certo percorso, essa
diventa limpida e pura da poter essere bevuta.
Certo
può sembrare semplice, ma in realtà non lo è, perché qui non è in gioco
l’acqua, ma la nostra vita, i nostri sentimenti. È un lavoro impegnativo,
costante, che a volte costa delle lacrime, ma è necessario per poter dare un
orientamento migliore alla nostra vita.
Il
Vangelo di oggi ci parla di tre tentazioni subite da Gesù, ma mi vorrei
soffermare sul testo finale del Vangelo che ho scelto come sottotitolo.
Sembra
che il diavolo ha perso la partita con Gesù, ed è così! Ma il diavolo ha
chiesto un “re-match”, la partita di ritorno. Questa partita si svolge sulla
Croce: «Se sei il Figlio di Dio, scendi dalla Croce e ti crederemo». Anche in
questa partita, il diavolo non ha la
meglio.
In
breve, Gesù ci ha insegnato che le tentazioni si possono vincere sempre, anche
ad un passo dalla morte! Questo è un grande segno di speranza, perché il male
non avrà mai e poi mai l’ultima parola su di noi. È vero, il diavolo è potente,
ma senza il nostro consenso può fare poco e niente.
Ma
la mia riflessione vuole essere un’altra. Le tentazioni non sono solo dei
momenti che passano, ma sono abbastanza costanti, per fortuna! Infatti, se
leggiamo i Vangeli, tutte le domande poste a Gesù sono delle tentazioni: «[i
farisei] dicevano così per metterlo alla prova».
Esse
ci permettono di riflettere, di far funzionare il nostro cervello, di dire: «lo
faccio o non lo faccio? Se scelgo di farlo, quasi sono le conseguenze della mia
scelta?».
Quando
ero studente al ragioneria, ricordo che per far funzionare bene un
applicazione, si dovevano fare diversi cicli di prova (if, else, until), cioè
fare tanti tentativi, affinché
l’applicazione funzionasse correttamente.
Certo,
questo procedimento non lo possiamo fare su ogni cosa, altrimenti diventiamo
pazzi e eterni indecisi, ma su questioni importanti della nostra vita, è bene
fare questi “cicli di prova”.
Ovviamente
non siamo computer e quindi siamo soggetti agli imprevisti, ma il Signore ci ha
fatto il grande dono del Sacramento della Riconciliazione. Cioè un Sacramento
che ci permette di ricollegare il wi-fi con Dio.
Gesù
in questa domenica ci viene a dire: «Coraggio, non aver paura! Apri la tua
mente, rifletti! Non arrenderti subito, riprova!»
Chiediamo
al Signore la virtù della pazienza e della prudenza.
“Signore Gesù, grazie
per il messaggio di speranza che oggi mi hai donato. Perdonami, se puoi, tutte
le volte che ho acconsentito alle tentazioni del diavolo. Aiutami ad essere più
paziente con me stesso e con gli altri, aiutami a frenare la mia impulsività
nel prendere qualsiasi decisione, per il mio bene e quello delle persone che mi
sono accanto. Amen!”
Buon cammino!
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