XXIII DOMENICA
T.O. (Anno B)
«Ha fatto bene
ogni cosa: fa udire i sordi e parlare i muti»
Carissimi amici,
il Vangelo di
questa domenica è molto interessante, perché attraverso la guarigione di un
sordo, Gesù ci vuole dire che la fede non sono parole, ma testimonianza
concreta.
In passato
(qualcuno lo crede ancora oggi!) si credeva che se una persona era sorda, la
stessa “malattia” colpiva le corde vocali e viceversa. Noto è il brano di
Zaccaria che era muto e le persone intorno, «domandavano con cenni a suo padre
come voleva che si chiamasse» (Lc 1,62). Zaccaria era muto, non sordo! Con il
tempo, finalmente, si è capito che la sordità e il mutismo sono realtà diverse
da loro, anche se il mutismo è una conseguenza oggettiva della sordità. Io
parlo, perché ascolto! Questa è la conclusione: so dire e leggere il mio nome,
perché ho ascoltato la parola e la fonetica delle lettere.
Portiamo tutto
questo discorso a livello di fede. Per testimoniare la fede, è necessario fare
esperienza di Cristo. Se non «ascolto» la Parola di Dio, come posso
annunciarla? Ma attenzione! È vero che il mutismo è conseguenza della sordità,
ma ci sono dei sordi che parlano. Come è possibile? Semplice! Attraverso il
labiale, la logopedia. In pratica la vista e il tatto sono fondamentali. Anche
qui il passaggio al discorso di fede. Se io, non avendo avuto esperienza diretta
della Parola di Dio perché sono stato sordo nei suoi confronti, una persona può
farmi fare questa esperienza di fede. Come? Con la sua testimonianza concreta
di vita. Ciò che il Papa chiama «fede per attrazione». Io vedendo il tuo stile
di vita, capisco il significato del Vangelo.
Ecco allora la
conclusione bella del Vangelo di oggi. Ha fatto bene ogni cosa: fa udire la sua
Parola e attraverso la testimonianza concreta, fa parlare chi ancora non l’ha
ascoltata.
Fede e
testimonianza sono indivisibili. Non può esistere la fede senza testimonianza e
non può esistere testimonianza senza fede. Dio per comunicare sé stesso, si è
dovuto manifestare all’umanità «sorda» e l’umanità, attraverso questa
testimonianza ha imparato ad ascoltare e a diffonderla.
Chiediamo al
Signore di farci ascoltare la sua Parola e di essere testimoni del Suo Amore
per coloro che riescono a sentire questo richiamo d’Amore.
“Signore Gesù, tante volte sono stato sordo nei
confronti della Tua Parola. Grazie perché in questa mia sordità, mi hai
trasmesso il Tuo Amore attraverso delle persone che lo hanno vissuto e lo
vivono nella loro vita, permettendomi di fare questa esperienza di Amore e Misericordia.
Aiuta anche me ad essere testimone della Tua Parola per aiutare le persone che
sono lontane dalla fede. Per Cristo nostro Signore. Amen!”
Buon cammino!
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