sabato 14 luglio 2018

XV DOMENICA T.O (Anno B)

XV DOMENICA T.O (Anno B)
«prese a mandarli a due a due»

Carissimi amici,
il messaggio del Vangelo di questa domenica è l’attività missionaria. L’essere «mandato» è una delle caratteristiche fondamentali del cristiano, perché il verbo mandare in greco si traduce con apostolo. Quindi gli apostoli sono di natura dei missionari e Gesù stesso da il comando di andare in tutto il mondo ad annunciare il Vangelo.

Nel brano del Vangelo, Gesù dà alcune caratteristiche dell’essere missionario. Innanzitutto non li manda soli, ma in coppia. Questo è un passaggio importante per alcuni motivi. Innanzitutto la credibilità. Quando si è in due, la testimonianza acquista veridicità, il singolo difficilmente viene creduto. Non a caso Gesù, tra i suoi insegnamenti, dice: «Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri» (Gv 13,35). Non ci si ama da soli! L’amore prevede un io e un tu che diventa un noi. Un secondo aspetto è appunto la relazione. Un uomo non è nato per essere da solo, la presenza di una persona accanto è di fondamentale importanza per un dialogo, per un confronto, per un aiuto, per un sostegno.

Poi Gesù elenca una serie di cose che gli apostoli non devono portare. Tra queste serie di cose, c’è il denaro. Se pensiamo la missione con la logica dei soldi, essa durerà tanto quanto la quantità di soldi. Il denaro da una parte è indispensabile per vivere, ma dall'altra limita la nostra libertà. Pensando al mio vissuto personale, in passato ero molto legato al denaro. Poi con il tempo, vedendo la mia libertà venire meno, perché soprattutto il denaro diminuiva, ho capito che esso non doveva essere più la mia priorità, o meglio, non mi dovevo più lasciare condizionare. Così ho assunto un nuovo stile di vita basato sull'essenzialità e sulla semplicità. Ho capito che la priorità è di Dio e delle persone che Lui mi fa incontrare. Certo, la scarsità di denaro si fa sentire, ma finora non mi è mai mancato nulla! Ed è vero quando Gesù ci dice che la nostra ricompensa è cento volte tanto, perché più faccio dono della mia vita in totale gratuità, più ricevo tanta vicinanza e riconoscenza dalle persone. Certo, in giro si incontrano anche persone che rifiutano la nostra presenza, e anche qui, Gesù ci da delle indicazioni molto belle. Dice Gesù: «Se in qualche luogo non vi accogliessero […] andatevene e scuotete la polvere sotto i vostri piedi». Presa alla lettera, questa frase sembrerebbe dispregiativa, ma in realtà ha un significato spirituale molto profondo. In altri termini Gesù vuole dirci che se qualcuno non ci vuole accogliere, dobbiamo rispettare la sua libertà e andare via. Il segno di scuotere la polvere sotto i piedi è quasi un voler chiedere scusa. Questa è l’umiltà! «Ho così rispetto di te che perfino la tua polvere ti lascio». È molto bello un passaggio del Prefazio della Preghiera Eucaristica della Riconciliazione II, quando dice: «la ricerca sincera della pace estingue le contese, l’amore vince l’odio e la vendetta è disarmata dal perdono». Ecco che questo gesto di umiltà, diventa così davvero «testimonianza per loro», come ci ricorda il Vangelo. Questa è un’esperienza che ho vissuto tante volte e vi garantisco che è vera. L’amore vince sempre su tutto ed è capace di scaldare un cuore di ghiaccio. Al nostro gesto di umiltà, corrisponderà l’apertura de cuore. Magari non subito, ma si aprirà!

Semplicità è umiltà, quindi, sono le caratteristiche della missione. Partire così, con i pochi mezzi a disposizione, ma con un cuore stracolmo di amore, ed avere l’umiltà di rispettare non solo chi ci accoglie, ma soprattutto chi ci respinge.

“Signore, tante volte ho messo le risorse umane al vertice della missione e non lo Spirito Santo. Ti ringrazio perché mi hai fatto fare esperienza di ristrettezza economica per farmi aprire il cuore alla Tua infinita Provvidenza, non fatta solo di denaro, ma soprattutto di cuori aperti ed innamorati che hanno arricchito la mia anima ed il mio cuore. Aiutami a continuare questo stile di donazione gratuita verso le persone che ogni giorno mi fai incontrare. Per Cristo nostro Signore. Amen!”


Buon cammino!

Nessun commento: