lunedì 14 agosto 2017

ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA IN CIELO

ASSUNZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA IN CIELO (Solennità)
«Risplende la Regina, Signore, alla tua destra»

Carissimi amici, buona Pasqua!
Si! Oggi è la Pasqua dell’umanità. Maria, è la prima creatura ad essere risorta. Dopo la Risurrezione di Gesù, adesso tocca all’umanità, e Maria ci ha preceduto, come segno tangibile che la Risurrezione non riguarda solo Dio, ma ciascuno di noi. La Risurrezione non è un racconto, una leggenda, ma una realtà. Ciò che oggi è avvenuto a Maria, un giorno avverrà anche a noi. Oggi è la conferma che la morte non è la parola fine, ma solo un passaggio, necessario, per ottenere il Cielo, la vita senza fine. Così come dice San Paolo: «o morte dov’è la tua vittoria? Dov’è il tuo pungiglione?» (cfr 1Cor15).

Maria è colei che ci prende per mano e ci porta verso il cielo. Quasi tutti gli artisti, descrivendo questo magnifico evento, ritraggono Maria con una mano rivolta al Cielo e l’altra alla terra, quasi a simboleggiare l’anello di una catena che unisce il Cielo e la terra, Dio e l’umanità, in un abbraccio di Amore.

Questa è la solennità che sento viva nel cuore, proprio perché ha un fortissimo legame con la Pasqua. Non a caso la liturgia utilizza il capitolo 15 della prima lettera di San Paolo ai Corinzi, un capitolo tutto dedicato alla Risurrezione futura. Per dare più credibilità a questo evento che riguarda tutti noi, bisogna necessariamente sfatare un mito, il quale dice che Maria non è morta. Maria, prima di risorgere, ha dovuto passare anche lei la barriera della morte, ma poiché è Immacolata, non ha subíto la corruzione della carne, ed è subito risorta e salita in Cielo. A noi succederà la stessa cosa, con la differenza che prima di risorgere, è necessario un tempo di purificazione e soprattutto dobbiamo attendere la fine dei tempi, dove tutti risorgeremo e potremmo vedere in pienezza il volto di Cristo.

Se davvero crediamo che la sorte oggi toccata a Maria, un giorno toccherà anche a noi, allora anche noi possiamo gridare a gran voce il canto del Magnificat: «L’anima mia magnifica il Signore è il mio spirito esulta in Dio mio salvatore» (Lc1,46-47), perché mi ha liberato dal laccio della morte e mi ha ridonato la vita.

Chiediamo al Signore, per la potente intercessione di Maria, di aiutarci a credere nella risurrezione.

“Signore, grazie per averci dato come modello di vita, la Vergine Maria. Grazie, perché attraverso di Lei, il Cielo si è aperto anche per noi povere creature. Grazie, perché in Lei troviamo la dolcezza di una mamma che guida e protegge i suoi figli. E grazie, perché la tua risurrezione e quella della Vergine Maria, ci danno la certezza che la vita non finisce qui sulla terra, ma continua in eterno in Cielo e noi staremo insieme agli angeli ad adorare il Dio creatore di ogni cosa. A Te la lode e la gloria nei secoli eterni. Amen!”

Buona solennità dell’Assunta a tutti!

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