venerdì 10 marzo 2017

II DOMENICA DI QUARESIMA (Anno A)

II DOMENICA DI QUARESIMA (Anno A)
«È bello per noi essere qui».

Carissimi amici,
nella II domenica di Quaresima dei tre cicli liturgici (A, B, C), la Chiesa ci fa meditare il Vangelo della trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor. Questo evento la Chiesa lo ricorda il 6 agosto e per molti questa festa è considerata la «Pasqua dell’estate». Ma perché? Cosa ha di particolare questo brano del Vangelo? In questo brano viene raccontato un anticipo della Pasqua, della Risurrezione, della glorificazione.
In questo brano, Gesù chiama alcuni discepoli a seguirlo sul monte. Mentre Gesù è in preghiera, accade qualcosa di meraviglioso. Gesù emana una grande luce, una luce accecante e in questa luce si intravedono addirittura Mosè ed Elia. Pietro è talmente preso ed emozionato che non vuole lasciare che questo momento passi, ma duri per sempre, ma Gesù lo riporta alla realtà, facendogli capire che a quella gloria ci arriverà, ma non subito e soprattutto non così facilmente.

La gloria di Dio, il Paradiso è la meta, cioè un traguardo che siamo chiamati a raggiungere. Come? Attraverso un cammino. Come ricordava Papa Francesco ai giovani il 5 luglio 2014 a Castelpetroso (Is), la vita va camminata, cioè avere una meta, seguire il filo rosso che ci porta fuori dal labirinto, verso il cielo. Quindi non un semplice vagabondare, ma camminare. La differenza che c’è tra il vagabondo e il camminatore è che il primo gira a vuoto, si ferma quando vuole, anche quando non è stanco, torna indietro, poi riparte, ecc. il secondo sa che deve raggiungere un obiettivo e cammina, non si ferma, non torna indietro. Chi cammina conosce anche la fatica, la stanchezza, ma nel suo cuore sa che più cammina, più la meta si avvicina.
Ecco allora il tempo della Quaresima, un tempo nel quale noi siamo chiamati ad incamminarci verso la Pasqua. Oggi Gesù ci ha mostrato cosa avverrà alla meta, ma allo stesso tempo oggi ci chiede di avviarsi verso di essa.

Lungo questo percorso incontreremo tanti personaggi che camminano e hanno camminato come noi, in particolare la Samaritana, il cieco nato, Marta, Maria e Lazzaro e tanti altri. Da questi personaggi abbiamo tanto da imparare.
Allora, dopo aver intravisto cosa accadrà alla nostra vita, mettiamoci in cammino insieme con loro verso la Pasqua.

Il cammino è in salita e faticoso, ma non dobbiamo disperare, perché Gesù è con noi, sempre!

“Signore, accompagnami nel cammino verso il cielo. So che il cammino è lungo e faticoso e spesso inciampo tra gli ostacoli. Ma so anche che tu fai di tutto per rialzarmi e farmi riprendere il cammino. Grazie per tutto ciò che fai per me e scusa per tutte le volte che, ho fatto retromarcia nel cammino verso Te, che sei la luce del mondo. Gesù, Misericordia! Amen!”


Buon cammino!

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