«Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini».
Carissimi amici,
oggi la liturgia ci fa riflettere sull'aspetto vocazionale della nostra vita. Ognuno di noi è chiamato da Dio ad essere annunziatore della Sua Parola. Ma come? Non ci sono i sacerdoti e le suore che fanno questo?
Con il battesimo abbiamo ricevuto il dono dello Spirito Santo che ci permette di essere annunciatori della Parola di Dio e testimoni di fede. E per annunciare il Vangelo, non bisogna ricoprire chissà quale vertice gerarchico. Per annunciare il Vangelo basta essere se stessi. Basta vivere la quotidianità illuminata dalla Parola di Dio. Gesù è chiaro! Non dice a Pietro: "Ti farò dottore della legge", ma: "ti farò pescatore di uomini", perché nella sua quotidianità di pescatore, doveva far percepire la presenza di Dio, capace di convertire gli uomini.
E questo vale per ciascuno di noi. Sarebbe utile porci questa domanda: "Nel mio vissuto quotidiano, in ciò che faccio e dico, gli altri percepiscono la presenza di Dio?" Dalla risposta ci si regola di conseguenza. Come vedete, per essere veri e autentici annunciatori del Vangelo, non basta solo rigenerarsi nell'Eucaristica e nelle liturgie, ci vuole un vissuto quotidiano, fatto di verità, di bellezza di autenticità.
Questa è la bellezza della nostra fede e della nostra vita!
Buon cammino!
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