sabato 19 giugno 2021

XII DOMENICA T.O. (Anno B)

 XII DOMENICA T.O. (Anno B)
«Perché avete paura? Non avete ancora fede?»

Carissimi amici,
la fede, come sappiamo, è qualcosa di misterioso, di profondo che ha poco di razionale. Tutto si basa sulla fiducia, cioè il cieco affidamento. Ma alcune situazioni della nostra vita ci fanno dubitare, come avviene ai discepoli, ed è in quel momento che capiamo se abbiamo messo la nostra vita nelle mani della persona giusta, oppure no.

Sembra strano, ma è proprio nella difficoltà che ci rendiamo conto che rapporto abbiamo con la fede e con la fiducia. Oggi Gesù ci ha dimostrato che ci possiamo fidare di Lui. Che Lui è l'ancora di salvezza. Che con Lui non dobbiamo aver timore, davvero possiamo buttarci ciecamente tra le sue mani. Non nella convinzione che il male non ci toccherà, ma che Lui lotterà insieme a noi! Dio non toglie la prova, ma è forza e sostegno nella prova.

E allora affidiamo l'intera nostra vita nelle sue mani, perché ci possa sostenere ogni giorno e ogni momento, soprattutto nelle tempeste che nella vita attraversiamo.

Buon cammino!


sabato 12 giugno 2021

XI DOMENICA (T.O.) anno B

 XI DOMENICA (T.O.) anno B
«Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga».

La fede, non è qualcosa di diretto che da un momento all’altro ci trasforma come avviene nei cartoni animati. Ma la fede necessita di un cammino, un lungo cammino.
La vita stessa presenta queste caratteristiche. Gesù fa l’esempio del grano, ma pensiamo alla vita. Dal seme fecondato c’è tutto il tempo della gravidanza e poi del parto.

Riuscire a percepire, quasi a toccare, la presenza di Dio nelle piccole e grandi esperienze quotidiane non è scontato. Dio è sempre presente, solo che noi siamo un po’ incostanti e diffidenti.
Se ripenso al mio rapporto con Dio prima del seminario, mi rendo conto che era molto fragile e fideistico, cioè considerare Dio come colui che risolve tutti i problemi senza il contributo di nessun altro. Passare da un rapporto fragile ad un rapporto molto più costante ed impegnativo, non è stato affatto semplice,  ho dovuto “sudare” tanto e dal punto di vista spirituale sono davvero soddisfatto del lavoro che il Signore ha fatto in me. Quali sono stati i passaggi fondamentali?
      1)      Il desiderio di cambiare;
      2)      Il coraggio di fare delle scelte (anche sbagliate);
      3)      La lotta continua contro gli ostacoli;
      4)      La tenacia e l’umiltà nel rialzarsi ogni volta dalle cadute;
      5)      I momenti di silenzio e di preghiera;
      6)      Il tempo.
Un cammino di fede richiede questo, soprattutto il tempo.

Il tempo è la cosa più difficile da gestire. Gesù non ci chiede tanto. Ci chiede di “sacrificare” un po’ del nostro tempo per dedicarlo a lui.

Chiediamo l'aiuto al Signore di far maturare la spiga del nostro cuore.

Buon cammino!

sabato 5 giugno 2021

DOMENICA DEL “CORPUS DOMINI”

 DOMENICA DEL “CORPUS DOMINI” (Anno B)
«Prendete, questo è il mio corpo»
 
La solennità del Corpus Domini nacque nel 1247 in Belgio per celebrare la reale presenza di Cristo nell'Eucarestia, in reazione alle tesi di alcuni teologi protestanti, secondo le quali la presenza di Cristo non era reale, ma solo simbolica.
Papa Urbano IV nel 1264, estese la solennità a tutta la Chiesa. All'anno precedente si fa risalire tradizionalmente anche il Miracolo eucaristico di Bolsena.
 
La vera celebrazione del Corpus Domini è e rimane quella del Giovedì Santo, e la liturgia ci propone proprio il brano dell'ultima cena. Quindi il valore e il significato di questa solennità va ricercato e vissuto proprio nell'ottica del triduo Pasquale. L’Eucaristia non è altro che un corpo donato e offerto per amore.
 
Non ci interessa sapere il passaggio “chimico” che avviene durante la consacrazione, ciò che realmente importa è sapere il motivo per il quale Gesù  dona l’intera sua esistenza. Il motivo è l’Amore. Amare significa dare se stesso agli altri, non per ricoprire qualche ruolo o occupare qualche poltrona, ma perché ce lo chiede il cuore. E il cuore non guarda a nessun interesse. Si dona e basta!
 
Chiediamo la grazia al Signore di essere capaci di fare della nostra vita un'Eucaristia vivente, in modo da saper donare la nostra vita, il nostro cuore.
 
Buon cammino!