IV DOMENICA T.O. (Anno B)
«Insegnava loro come uno che ha
autorità»
Carissimi amici,
dopo aver incontrato Gesù, o
meglio, dopo che ci ha chiamato, Gesù ci mostra come la sua Parola è viva ed
efficace, ma soprattutto ferma e decisa.
Nel brano del Vangelo di questa
domenica, la parola che ricorre più spesso è «autorità» in riferimento all’agire
di Gesù. Questo termine non indica un’autorità in senso giuridico, ma ha un
significato molto più profondo.
Si tratta del’autorità della fede.
Gesù è così sicuro della sua missione, di ciò che il Padre gli ha affidato, che
agisce senza indugio, senza se e senza ma.
Molto spesso anche noi agiamo con
autorità. Siamo così convinti delle nostre idee, del nostro ruolo, che nessuno
può fermarci. Però tra noi e Gesù c’è una differenza! Gesù, prima di agire,
questa sicurezza l’ha dovuta cercare. E come? Nel profondo dialogo con il
Padre. Nei Vangeli leggiamo, che prima che Gesù compie delle azioni importanti,
si ritira sul monte a pregare. Quando noi dobbiamo prendere una decisione più o
meno importante, come agiamo?
Si può agire con autorità, anche
senza avere un ruolo importante nella società. Basta fermarsi un attimo per
riflettere, pensare su cosa sia giusto fare, chiedere qualche consiglio e poi
agire con quella fermezza che non viene dall’orgoglio, ma dal cuore.
Dal nostro agire, si capisce la
nostra credibilità. E la credibilità è direttamente collegata alla
testimonianza.
Qualche giorno fa, ascoltando una
testimonianza di un’autorità sul rispetto di certe regole, di una certa
moralità, ho pensato: «Ma guarda questo. Dice che mi devo comportare in un
certo modo, mentre lui fa il contrario». Io personalmente, a questo ci tengo
molto e se certe cose non le vivo o non riesco a viverle, non le impongo
nemmeno agli altri, o per lo meno le propongo sulla base del mio “fallimento”,
come a dire: «Guarda, si dovrebbe fare così, ma io ancora non ci riesco. Forse tu
sarai più bravo di me», perché imporre ciò che non si vive, non serve a niente,
anzi mette in ridicolo un messaggio di verità.
Il famoso detto: «fa ciò che prete
dice e non fare ciò che prete fa» è la dimostrazione che si riconosce un’autorità
giuridica, ma non della fede, del cuore, della testimonianza.
La fama di Gesù si diffonde proprio
perché lui ha saputo legare alla perfezione l’autorità con la testimonianza di
fede e di vita.
Questo è il primo “step” del
discepolo di Gesù. Essere testimoni credibili e decisi!
Chiediamo al Signore di avere uno
stile di vita coerente al Vangelo che annunciamo.
“Signore,
aiutami ad essere un testimone credibile del Tuo Vangelo. Fa che, sull’insegnamento
del serafico padre Francesco, possa annunciare la Tua Verità con la mia vita e
solo per necessità con le parole. Amen!”
Buon cammino!