sabato 20 maggio 2017

VI DOMENICA DI PASQUA (Anno A)

VI DOMENICA DI PASQUA (Anno A)
«Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete».

Carissimi amici,
siamo agli sgoccioli del Tempo di Pasqua. Domenica prossima celebreremo la solennità dell’Ascensione, nella quale ricordiamo Gesù che, fisicamente lascia questa terra, ma rimane nella storia attraverso l’Eucaristia. E la domenica successiva la Pentecoste, giorno nel quale lo Spirito Santo scende sugli Apostoli e sulla Chiesa.
In queste ultime settimane, la Chiesa ci ha fatto rileggere e meditare il lungo discorso di addio di Gesù. Discorso che fa tra l’ultima cena e l’arresto nell'orto degli ulivi.
Un discorso lungo, ma molto intenso e ricco di significato. Il nucleo centrale è l’amore reciproco (amatevi gli uni gli altri) e il legame con Dio (io sono la vite, voi i tralci).
Oggi Gesù ci dice che presto lascerà questo mondo. Cosa accadrà dopo? Se facciamo una sintesi del percorso fatto durante questo tempo di Pasqua, ci accorgiamo che Gesù ci ha dato degli insegnamenti buoni e non troppo difficili su come vivere senza la sua presenza fisica. Diciamo che ci ha abilitati a continuare il nostro cammino di fede.

Sentire queste parole, umanamente porta il dispiacere. Questa sensazione l’ho provata già varie volte, soprattutto nelle occasioni di lutto. Non sempre è facile accettare che la persona amata non ci sia più. Questo è il sentimento che provarono gli Apostoli in quel momento, soprattutto vedendo quello che è successo dopo questo discorso di Gesù.
Ma allora perché leggere queste parole adesso, in questo Tempo di Pasqua? Non era più logico leggerlo durante la Settimana Santa?
La risposta è la Risurrezione! La morte non è più la fine. O meglio è la fine della vita terrena e l’inizio della vita eterna. Effettivamente, se leggiamo questo discorso in chiave pasquale, non è più un discorso triste e malinconico, ma pieno di speranza.
Questo lo si prova quando si cambia città (penso agli studenti universitari, ai lavoratori). Fisicamente non siamo più con la nostra famiglia, con i nostri amici, ma saremo uniti ugualmente attraverso l’amore. Quante volte, guardando il cielo stellato, ho pensato a mia madre! Eppure è a 200 km di distanza da me, la vedo ogni fine settimana. Anche se durante la settimana non c’è fisicamente, è sempre presente nel cuore. Ed ecco il messaggio di Gesù. Anche se Gesù fisicamente non è presente con noi, lo è nel nostro cuore, lo è nell'Eucaristia, lo è nella Chiesa.

Chiediamo al Signore il dono dello Spirito Santo, affinché ci aiuti a credere nella vita oltre la morte.

“Signore, senza la Tua Risurrezione, la nostra esistenza non avrebbe avuto un senso. Tutto sarebbe finito nella tomba. Invece Tu ci hai dato la certezza che la morte non è la fine, ma soltanto uno strumento per accedere alla vita gloriosa nel Paradiso. Amen!


Buon cammino!

Nessun commento: