sabato 23 gennaio 2016

III DOMENICA T.O. (Anno C)

III DOMENICA T.O. (Anno C)
«Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».

Carissimi amici,
Il testo di Isaia che Gesù legge è molto bello e coinvolgente.

Due anni fa meditavo proprio questo brano in preparazione alla mia ammissione agli ordini sacri, e ciò che mi colpì furono proprio queste «mansioni», ovvero: «mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista».
Analizziamo insieme queste «mansioni».
1)      Portare ai poveri il lieto annuncio: Gesù viene per dirci che la nostra salvezza è possibile se ci fidiamo di lui;
2)      Proclamare ai prigionieri la liberazione: Gesù viene per dare speranza alla nostra vita, spesso prigioniera del peccato;
3)      Portare la vista ai ciechi: Gesù che opera un atto di carità verso di noi.
Ecco, in queste tre «mansioni» ci vedo le tre virtù teologali: fede, speranza è carità. Queste «mansioni» però non sono solo passive, ma devono essere anche attive. Anche noi dobbiamo essere portatori di fede, speranza e carità. Anche noi, leggendo questo passo di Isaia, dobbiamo esclamare: «Oggi si è compiuta questa Scrittura».

Gesù oggi viene a portare la fede, la speranza e la carità alla nostra vita. Ciò significa che Gesù non è solo un uomo che è vissuto 2000 anni fa e che regna indisturbato in Paradiso, totalmente assente dalle vicende del mondo, ma è presente OGGI in mezzo a noi. OGGI viene a dare un senso alla nostra vita, OGGI diffonde la sua Misericordia.

È un oggi senza tempo, che non ricorda un ieri e non rimanda ad un domani.
Perdonate il paragone, ma in un certo senso è come alcuni cartelli nei locali commerciali dove troviamo scritto: «domani si fa credito!». Il cartello di Gesù è invece: «oggi si fa credito!».

Ed è così! Gesù infondo ci dice: «Oggi sono venuto per te, non importa ciò che hai fato ieri e non rimanderò il nostro incontro a domani. Oggi io sono qui per te».

Ecco, Gesù oggi è qui! Vado o lo lascio aspettare?


“Signore Gesù, quante volte ho preferito oziare e perdere tempo. Quante volte sono mancato all'appuntamento con Te. Ma il mio cuore mi dice che oggi, ancora una volta sei venuto per me e mi stai aspettando. Signore, spero di raggiungerti presto per restare con Te. Anche se sono consapevole che nel tragitto verso di Te inciamperò nel peccato, ma Tu sarai li ad attendere il mio arrivo e a fasciare le mie ferite. Grazie per l’immensa pazienza che hai per me. Amen!”


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