XXXIV DOMENICA T.O. (Anno B)
SOLENNITA’ DI CRISTO RE
DELL’UNIVERSO
«Tu lo dici: io sono re»
Il tema centrale di questa
solennità è il Regno di Dio. L’Evangelista Giovanni descrive la regalità di
Gesù, negli ultimi capitoli del Vangelo, in particolare nel racconto della
Passione. Dopo che Gesù si dichiara Re davanti a Pilato, Giovanni descrive le
fasi successive della “presa di possesso” del Regno: la corona di spine, la
canna di bambù, il manto di porpora ed infine il trono che è la Croce.
Con questo passaggio duro,
violento, di morte, Giovanni ci vuole dire che il Regno di Dio è la Passione,
non solo in senso di dolore fisico, ma soprattutto nel grande sentimento
dell’amore, di un amore così grande, coinvolgente ed intenso che porta perfino
a morire per l’altro.
C’è una frase molto bella che dice
così: «chi ama soffre (s’offre), chi non ama fa soffrire». Ma è bello anche
questo gioco di parole: amare è servire; servire è regnare!
È difficile parlare di Regno di
Dio, soprattutto in questi giorni in cui la pace mondiale è messa in crisi.
Dopo l’ultima strage di Parigi, del Libano, della Siria, tutti vorremmo che Dio
vendicasse queste povere persone innocenti secondo la nostra logica. Ma non
sarà così! Dio non ripaga il male con il male, non uccide chi uccide. Gesù, dal
suo trono da il suo giudizio: «Padre perdona loro, perché non sanno quello che
fanno». Il giudizio di Dio è la Misericordia!
Questa domenica vi lascio con un
testo liturgico molto bello ed adatto per la situazione attuale di crisi e
conflitto.
“Signore, riconosciamo il tuo amore di Padre quando
pieghi la durezza dell’uomo, e in un mondo lacerato da lotte e discordie lo
rendi disponibile alla riconciliazione. Con la forza dello Spirito tu agisci nell'intimo dei cuori, perché i nemici si aprano al dialogo, gli avversari si
stringano la mano
e i popoli si incontrino nella concordia. Per tuo
dono, o Padre, la ricerca sincera della pace estingue le contese, l’amore vince
l’odio e la vendetta è disarmata dal perdono. Amen!” (Prefazio
della Preghiera Eucaristica della Riconciliazione II)
Da domenica prossima inizia il
cammino verso il Natale. Prepariamoci ad accogliere il Signore, non con le
solite parole: «a Natale siamo tutti più buoni!», ma con i fatti, con la nostra
vita. S.Francesco raccomandava ai suoi frati di annunciare il Vangelo con la
loro vita, e se necessario, anche con le parole.
Buon cammino verso un nuovo anno
liturgico, in attesa del Signore!
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