XXXII DOMENICA T.O. (Anno B)
«Questa vedova, così povera, ha
gettato nel tesoro più di tutti gli altri»
Gesù ancora una volta ci dice che
la carità non si fa con i soldi, ma con la vita.
Ma partiamo analizzando tutto il
contesto del Vangelo di questa domenica. Nella prima parte Gesù ci dice di
stare alla larga da persone troppo “borghesi” o come si dice: “con la puzza
sotto il naso” perché questo tipo di persone amano mostrare il loro IO, i loro
successi, le loro imprese.
Qui ovviamente non si fa un discorso
economico della serie RICCHI VS POVERI, ma un discorso di stile di vita.
La seconda parte del Vangelo
troviamo la folla che mette delle monete nel tesoriere e una vedova che mette anch'essa delle monete in questo tesoriere.
Nell'epoca di Gesù, la vedova era
considerata un nulla, non aveva diritti, niente sostentamento, quasi un rifiuto
della società.
Gesù elogia la vedova, non perché
povera, non perché emarginata, ma perché ha avuto il coraggio e la capacità di
dare tutta se stessa, tutto ciò che aveva.
Io, che non sono ricco, non riesco
ad essere come la vedova. Prima di dare devo fare i miei calcoli, devo vedere
dove posso risparmiare, ecc.
Non ho ancora la capacità di donare
senza calcolare, senza mettere in mostra il mio IO.
Nonostante questo, Dio è stato
sempre misericordioso con me. Più di una volta mi ha dimostrato che se dono con
il cuore senza calcolare, ricevo cento volte tanto.
Penso alle amicizie, che sono il
dono più grande che ho ricevuto, perché il vero amico è disposto ad aiutarti
nel momento del bisogno. Adesso in Seminario ho due amici davvero speciali, che
mi aiutano con lo studio nel momento degli esami, che mi sostengono nei momenti
più faticosi, che gioiscono nei momenti di gioia.
Non dobbiamo aver paura di essere
noi stessi, nella semplicità, nelle piccole cose di ogni giorno. Gesù, infondo,
ci chiede di fare della nostra vita un’opera di carità, di donare noi stessi, i
nostri talenti, le nostre qualità a servizio degli altri, senza pretendere
nulla in cambio. La Provvidenza di Dio ci ricompenserà.
Vi garantisco che è vero, basta
fidarsi di Lui e della sua Provvidenza.
Certo non è facile fidarsi
totalmente di Dio, anche io spesso torno a fare i miei calcoli, ed è li che sperimento
il fallimento!
Chiediamo al Signore di aiutarci a
vivere questa dimensione della carità.
“Signore,
aiutami ad essere sempre me stesso, con le mie qualità e i miei difetti.
Aiutami a fidarmi della Tua Provvidenza che sempre elargisci. Perdonami per le
volte che sono stato egoista, calcolatore, avaro. Orienta ogni giorno la mia
vita verso la donazione totale e gratuita della mia esistenza, per annunciare
il Tuo Amore e la Tua Misericordia. Amen!”
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