XXXI DOMENICA T.O. (Anno B)
SOLENNITÀ DI TUTTI I SANTI
«Rallegratevi ed esultate, perché
grande è la vostra ricompensa nei cieli»
Questa domenica, tutta la Chiesa è
in festa perché loda e ringrazia Dio per il dono di tante persone che hanno
testimoniato l’amore di Dio e hanno vissuto l’insegnamento delle beatitudini.
I santi non sono solo quelli che la
Chiesa ha riconosciuto ufficialmente, ma anche quegli uomini e quelle donne che
hanno servito il Signore nel silenzio e nell'anonimato.
La vocazione di ognuno di noi è la
santità. Siamo nati per diventare santi!
Il problema nasce su cosa fare per
diventare santi. Personalmente penso che le beatitudini e le opere di
misericordia (che mediteremo il 2 Novembre) sono delle ottime indicazioni che
ci conducono al Paradiso e alla santità.
I due brani ci fanno capire che in
ogni situazione della nostra vita, noi siamo μακαριοι, cioè Benedetti.
Dio non ci disprezza quando siamo
vuoti interiormente, quando siamo nella sofferenza, nella solitudine, nella persecuzione,
nelle umiliazioni, ma è con noi. Perdonate il gioco di parole… Dio bene-dice di
noi.
Ma solo la grazia dello Spirito
Santo ci permetterà di riconoscerlo in queste realtà.
E allora capiamo che il Paradiso
non è così lontano, la santità non è impossibile.
Le beatitudini diventato un segno
concreto di speranza. Cristo non è risorto invano, ma attraverso la sua Pasqua
ci ha fatto capire che se anche il male ci darà fastidio (la Passione), non
avrà mai e poi mai l’ultima parola (la Risurrezione).
I Cristiani non sono i seguaci di
un Dio morto, ma sono i seguaci di un Dio risorto, vivo e presente nella storia
di ogni uomo, nel bene e nel male.
Chiediamo al Signore di continuare
a benedirci in ogni condizione della nostra vita.
“Signore,
aiutami in questo cammino terreno a vivere i tuoi insegnamenti, rendimi
consapevole di essere benedetto da Te anche quando sono nel peccato, nella sofferenza
spirituale e fisica. Perdonami quando io stesso ho maledetto le Tue
beatitudini, considerandole una profonda ingiustizia. Solo ora capisco che,
solo attraverso di esse si può accedere al Tuo amore e alla Tua infinita
Misericordia. Grazie per questo immenso dono. Amen!”
Affidiamo al Signore anche tutti i nostri cari defunti...
Affidiamo al Signore anche tutti i nostri cari defunti...