XI DOMENICA (T.O.) anno B
«Il terreno produce spontaneamente
prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga».
La fede, non è qualcosa di diretto
che da un momento all’altro ci trasforma come avviene nei cartoni animati. Ma
la fede necessita di un cammino, un lungo cammino.
La vita stessa presenta queste
caratteristiche. Gesù fa l’esempio del grano, ma pensiamo alla vita. Dal seme
fecondato c’è tutto il tempo della gravidanza e poi del parto.
Quando mi trovo a parlare con gli
amici e mi chiedono: «ma quanti anni di seminario ti mancano?» attualmente
rispondo che ne mancano soltanto 3, ma alle spalle ne ho già 4 con un totale di
7 anni. I miei amici molto “scioccati” aggiungono: «eh, tutto questo tempo, a
che serve?» All’inizio del mio cammino in seminario anche io mi domandavo il
perché di tanti anni, ma con il tempo ho notato diversi cambiamenti in me,
certo la perfezione non la raggiungerò mai, spero nel Paradiso, ma di sicuro
non prima visto che sono fatto di carne e ossa!
Questi cambiamenti sono dovuti alle
attività formative proposte dal seminario, a volte molto faticose, ma molto mi
sta aiutando il cammino spirituale e di fede che sto facendo.
Riuscire a percepire, quasi a
toccare, la presenza di Dio nelle piccole e grandi esperienze quotidiane non è scontato.
Dio è sempre presente, solo che noi siamo un po’incostanti e diffidenti.
Se ripenso al mio rapporto con Dio
prima del seminario, mi rendo conto che era molto fragile e fideistico, cioè
considerare Dio come colui che risolve tutti i problemi senza il contributo di
nessun altro. Passare da un rapporto fragile ad un rapporto molto più costante
ed impegnativo, non è stato affatto semplice, ho dovuto “sudare” tanto e dal punto di vista
spirituale sono davvero soddisfatto del lavoro che il Signore ha fatto in me. Quali
sono stati gli ingredienti?
1)
Il desiderio di
cambiare;
2)
Il coraggio di
fare delle scelte;
3)
La lotta
continua contro gli ostacoli;
4)
La tenacia e l’umiltà
nel rialzarsi ogni volta dalle cadute;
5)
I momenti di
silenzio e di preghiera;
6)
Il tempo.
Un cammino di fede richiede questo,
soprattutto il tempo.
Il tempo è la cosa più difficile da
gestire. Gesù non ci chiede tanto. Ci chiede di “sacrificare” un po’ del nostro
tempo per dedicarlo a lui. Vi lascio con un video molto significativo ed
importate che, nella sua brevità, ci fa capire come spesso non sappiamo dare le
giuste priorità nella nostra vita. Non lasciamoci rubare il tempo! (direbbe Papa Francesco).
“Signore,
ti ringrazio per avermi dato il desiderio di cambiare, il coraggio di fare
delle scelte radicali nella mia vita, il coraggio e la forza di lottare contro
gli ostacoli e l’umiltà di affidarmi alla tua infinita misericordia. Grazie per
tutto ciò che ogni giorno fai per me e aiutami a gestire sempre al meglio il
tempo che mi doni. Per Cristo nostro Signore. Amen!
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