III
DOMENICA T.O. (Anno C)
«Oggi
si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».
Carissimi
amici,
Il
testo di Isaia che Gesù legge è molto bello e coinvolgente.
Due
anni fa meditavo proprio questo brano in preparazione alla mia ammissione agli
ordini sacri, e ciò che mi colpì furono proprio queste «mansioni», ovvero: «mi
ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri
la liberazione e ai ciechi la vista».
Analizziamo
insieme queste «mansioni».
1)
Portare ai poveri il lieto annuncio:
Gesù viene per dirci che la nostra salvezza è possibile se ci fidiamo di lui;
2)
Proclamare ai prigionieri la
liberazione: Gesù viene per dare speranza alla nostra vita, spesso prigioniera
del peccato;
3)
Portare la vista ai ciechi: Gesù che
opera un atto di carità verso di noi.
Ecco,
in queste tre «mansioni» ci vedo le tre virtù teologali: fede, speranza è
carità. Queste «mansioni» però non sono solo passive, ma devono essere anche
attive. Anche noi dobbiamo essere portatori di fede, speranza e carità. Anche noi,
leggendo questo passo di Isaia, dobbiamo esclamare: «Oggi si è compiuta questa
Scrittura».
Gesù
oggi viene a portare la fede, la speranza e la carità alla nostra vita. Ciò significa
che Gesù non è solo un uomo che è vissuto 2000 anni fa e che regna indisturbato
in Paradiso, totalmente assente dalle vicende del mondo, ma è presente OGGI in
mezzo a noi. OGGI viene a dare un senso alla nostra vita, OGGI diffonde la sua
Misericordia.
È
un oggi senza tempo, che non ricorda un ieri e non rimanda ad un domani.
Perdonate
il paragone, ma in un certo senso è come alcuni cartelli nei locali commerciali
dove troviamo scritto: «domani si fa credito!». Il cartello di Gesù è invece:
«oggi si fa credito!».
Ed
è così! Gesù infondo ci dice: «Oggi sono venuto per te, non importa ciò che hai
fato ieri e non rimanderò il nostro incontro a domani. Oggi io sono qui per
te».
Ecco,
Gesù oggi è qui! Vado o lo lascio aspettare?
“Signore Gesù, quante
volte ho preferito oziare e perdere tempo. Quante volte sono mancato all'appuntamento con Te. Ma il mio cuore mi dice che oggi, ancora una volta sei venuto per me e
mi stai aspettando. Signore, spero di raggiungerti presto per restare con Te.
Anche se sono consapevole che nel tragitto verso di Te inciamperò nel peccato,
ma Tu sarai li ad attendere il mio arrivo e a fasciare le mie ferite. Grazie
per l’immensa pazienza che hai per me. Amen!”