“Nel deserto rimase quaranta
giorni, tentato da Satana”
La parola centrale del Vangelo di
questa domenica è TENTATO.
Tentazione proviene dal greco peirazo e dal latino Temptare che ha vari significati:
1)
Mettere alla
prova;
2)
Cercare di
ottenere;
3)
Sedurre;
Il significato che più si avvicina
alla realtà è il secondo (cercare di ottenere).
Noi ci sentiamo tentati solo in
alcune situazioni, o meglio, quando ci avviciniamo a Dio o alle cose di Dio
(preghiera, meditazione, ecc.)
Il mestiere del diavolo è quello di
togliere “clienti” a Dio, niente di più.
Come lo fa? Attraverso le
tentazioni!
Noi siamo tentati in due punti
sensibili che fanno parte della nostra realtà umana: il corpo (cibo, denaro,
sesso) e lo spirito (orgoglio, vanità, ambizione).
Noi più viviamo queste realtà in
maniera ordinata, più il diavolo “cerca di ottenere” il contrario. È una
continua corsa; più è vicino il traguardo, più il diavolo aggredisce.
Ma il diavolo, però, teme una cosa
sola: la perseveranza.
La perseveranza è l’unica arma che
può sconfiggere il diavolo. Questa è la vera sfida della realtà di oggi.
Sappiamo essere perseveranti nel
vivere i veri valori della vita?
Sappiamo difendere il valore della
famiglia?
Sappiamo difendere la nostra fede?
Per rispondere a queste domande,
abbiamo bisogno dell’eremos che
significa deserto, solitudine.
Solo vivendo un tempo da “eremiti”
possiamo trovare la forza di resistere la tentazione e perseverare nella fede.
Qualche consiglio pratico:
1)
ricercare un po’
di tempo di solitudine e silenzio durante la giornata per riflettere sulle tre
domande;
2)
Lavorare sulla
perseveranza (se nel momento di silenzio la mente non riesce a concentrarsi,
continuate! Significa che il diavolo “cerca di ottenere” punti a suo favore;
3)
Chiedere aiuto
al Signore (… non abbandonarci nella tentazione e liberaci dal male).
Le tentazioni non sono solo un modo
per farci fare peccato, ma sono anche occasioni di crescita che allenano la
nostra intelligenza e la nostra anima. Ricordando che noi essere umani, a
differenza degli animali, abbiamo l’intelletto che non ci fa agire per puro
istinto, ma ci aiuta a capire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
“Signore, aiutaci a crescere nella
perseveranza e nella pazienza, nutri il nostro cuore della Parola che esce
dalla tua bocca e perdonaci nel momento in cui la tentazione prosciuga le
nostre forze. Amen!”
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