VII DOMENICA DI PASQUA (Anno C)
"Ecco, io sono con voi tutti i giorni,fino alla fine del mondo."
Carissimi amici,
la liturgia odierna ci fa riflettere su una realtà che umanamente per noi è difficile da accettare: la morte!
Gesù, lascia definitivamente la terra. Non tornerà mai più se non nel giorno del giudizio, come lui stesso ha dichiarato e promesso.
Nelle ultime due settimane, abbiamo ascoltato le sue parole, che se da una parte erano cariche di tanta tristezza, dall'altra sono parole di grande speranza. La tristezza perché ha parlato della sua imminente "partenza" (la passione). La speranza perché ha promesso il dono dello Spirito Santo e che dal cielo Lui sarebbe stato sempre presente in tutti.
Se noi crediamo, se davvero abbiamo fede in Gesù, le (giuste) lacrime della morte, devono essere trasfigurate in lacrime di gioia, in lacrime di speranza.
In Paradiso non ci sono morti. In Paradiso ci sono i vivi e chiunque è li, ci sostiene e ci accompagna ogni giorno della nostra vita qui sulla terra.
E noi, ogni giorno, dobbiamo pregare per i nostri defunti, affinché resti vivo il loro ricordo anche nel nostro cuore.
La preghiera non aumenta la gloria di Dio, ma ci ottiene la grazia che ci salva.
È bello se le nostre ultime parole, prima di morire, siano queste: "Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo." Perché questa è la bellezza e la verità della nostra fede!
Buon cammino!